'The scent of the night', il meraviglioso fiore sbocciato che troneggiava sul palcoscenico dell'Ariston di Sanremo durante il Festival del 2016, non era di proprietà della Rai: lo ha stabilito il tribunale di Genova a cui l'autrice dell'opera, l'architetto genovese Chiara Biancheri, difesa dagli avvocati Lorenzo Barabino e Federico Dottori di Genova si era rivolta per ottenere giustizia.
La Rai aveva utilizzato l'opera senza il consenso dell'architetto che l'aveva realizzata: 'The scent of the night' è un'opera cosiddetta 'frattale', si tratta di un’immagine digitale generata tramite algoritmi matematici complessi, scelti e definiti dall’autrice elaborando, tramite software, diverse variabili numeriche e vettoriali e definendo anche colori, dettagli ed inquadratura, poi ulteriormente lavorata con software di elaborazione grafica.
L'opera era stata pubblicata sei anni prima dell'edizione 2016 del Festival in alcuni siti specializzati ma evidentemente la Rai non ha ritenuto di doversi informare sulla proprietà intellettuale del soggetto. L’architetto ha immediatamente intimato la cessazione della violazione, la rettifica dell’attribuzione della paternità e il ristoro dei danni patiti, senza ottenere alcun riscontro in quanto la violazione si è protratta sino alla fine della manifestazione, e anche oltre.
La Rai si è difesa sostenendo il libero utilizzo dell’opera in quanto rinvenuta su internet, indicando tuttavia una fonte in cui era era presente una chiara attribuzione all’autrice. Nel giudizio del tribunale è emerso con chiarezza che l'architetto Biancheri era l'autrice dell'opera: sono state individuate le pagine web in cui la stessa era stata pubblicata con psudonimo e con l'attribuzione del riserva del diritto d'autore.
La Rai è stata così condannata in tutti i gradi di giudizio a risarcire l'architetto Biancheri con 40mila Euro a cui aggiungere le spese legali; Rai ha dovuto anche rimuovere l'opera da tutti i propri siti internet e pubblicare un estratto della sentenza sul Corriere della Sera.