Un dossier della Guardia di Finanza mette in fila dieci anni di bilanci di Autostrade per l'Italia e denuncia come in questo periodo - tra il 2008 e il 2017 - i dividenti di Aspi siano aumentati, mentre le spese di manutenzione per gallerie e viadotti venivano dimezzate.
Non solo: l’anno dopo il crollo del ponte Morandi, nel 2019, Atlantia avrebbe distribuito 716 milioni di dividendi ai suoi soci. Il contenuto dell'informativa firmata dal generale Ivan Bixio è stata anticipata questa mattina sulle pagine cartacee del Fatto Quotidiano.
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Sotto la lente della lunga informativa della Finanza genovese vi sarebbe la posizione dei Benetton attraverso la holding Edizione Srl, controllata dalla stessa famiglia. Negli anni tra il 2010 e il 2018, raccontano le carte, Edizione Srl avrebbe incassato dividendi fino a 350 milioni annuali e nel 2014 incassò ben 407 milioni di euro. Fino all'apoteosi, datata 2019, giusto un anno dopo il crollo del Morandi: in quell'anno Atlantia avrebbe distribuito dividendi per 716 milioni di euro, più di un terzo andarono proprio ai Benetton.
Uno degli elementi che più saltano all'occhio è proprio il progressivo aumento, anno dopo anno, dei dividendi: più questi aumentavano e più invece diminuivano le spese affrontate per la manutenzione delle infrastrutture autostradali. Aspi infatti tra il 2008 e il 2017 ha sostenuto per le manutenzioni solo il 2,3 per cento delle spese complessive.