Mancano lavoratori, in Liguria e in Italia, e si fatica a trovare determinate posizioni: la ristorazione in primis ma non solo. E le aziende, provate da crisi e caro energia hanno bisogno di aiuto, governativo e regionale. La fotografia della situazione del mondo delle imprese e dei lavoratori fatta a Primocanale è di Luca Costi, Segretario regionale Confartigianato Liguria: "L'analisi nazionale di Unioncamere Excelsior non pone la Liguria nelle ultime posizioni in ricerche di lavoro ma in tutto il Paese ci sono difficoltà a trovare figure professionali. In Liguria ne mancano alcune in particolare come tutte le attività legate alla ristorazione, costruzioni, meccanica, progettisti software: queste figure hanno più difficoltà di altre di essere trovate".
Perché mancano in questi settori? "Le motivazioni sono tante - continua Costi - Dalla crisi demografica al gap tra scuola e mondo del lavoro, ci sono anche propensioni dei giovani nei confronti del lavoro diverse rispetto al passato. Penso che si debba cercare di trovare soluzioni migliori, anche se la ricetta non esiste. Stiamo affrontando con la Regione - a cui diamo atto di un impegno non indifferente - di trovare strade che consentano di superare questa distanza e fare matching tra domanda e offerta di lavoro. Bandi come Match point consentono di avere formazione adeguata, dobbiamo cercare di lavorare tutti verso questa strada che ci possa consentire di aiutare i giovani a inserirsi nel mondo del lavoro".
E poi ci sono le aziende da aiutare: "Le aziende si aiutano con provvedimenti: in Liguria abbiamo il 96,3 per cento di piccole e medie imprese. Non ci volevano le difficoltà legate ad aumento delle materie prime, alla crisi energetica. Dobbiamo fare squadra e trovare misure per aiutare le imprese. Servono aiuti legati agli accessi al credito, ma serve anche semplificare e sburocratizzare per aiutare le imprese a stare sul mercato", conclude Costi.