GENOVA - Sì è svolto al liceo nautico di Genova il terzo appuntamento di "La Trappola dell'Azzardo", un progetto che vuole contrastare il fenomeno del gioco a partire dalle nuove generazioni. "Gli insegniamo a ragionare con la loro testa - spiega Paola Arnuzzo, psicologa e psicoterapeuta di Asl3 -, ad essere protagonisti delle loro scelte, a capire quali sono le manipolazioni commerciali e comunicative del mercato, a capire le forme di ibridazione tra gioco libero e azzardo, quindi ad avere senso critico e fare scelte più consapevoli". "Questa è anche l'occasione per ragionare su tutte le dipendenze - racconta Angelo Gatta, sociologo della comunità San Benedetto del Porto -. Il gioco d'azzardo rispetto alle altre è aumentato dal 2020, dopo anni di demonizzazioni delle slot machines ora ci dobbiamo concentrare su quello domestico, in particolare sugli smartphone dove spesso arrivano notifiche dalle app che stimolano comportamenti compulsivi attraverso bonus di benvenuto e altri tipi di messaggi".
I promotori di questo progetto sono Avviso Pubblico, una rete di comuni e regioni che promuove la cultura della legalità contro mafia e corruzione, e Banca Bper, che da molti anni mette in atto politiche di contrasto al gioco d'azzardo: "Già dal 2013 la banca ha deciso di inserire nelle proprie politiche creditizie l'attenzione a non finanziare aziende che lavorano su questo tipo di attività - spiega Luigi Zanti, direttore territoriale Liguria per Bper Banca -, inoltre i nostri strumenti di pagamento, ovvero le carte, non sono attive sui siti di gioco d'azzardo".
"Usura e riciclaggio sono i fenomeni che si nascondono dietro al gioco - racconta Emanuele Vitale, vice presidente di Avviso Pubblico -. Noi non riusciamo nemmeno a mappare il sommerso derivante dal gioco d'azzardo, ma i problemi sono legati anche a quello legale che nel 2021 per esempio ha prodotto 111 miliardi di euro e l'erario ne ha guadagnati 8. Lavoriamo insieme alle istituzioni nazionali e locali per cercare di risolvere questi problemi e cerchiamo di sensibilizzare i ragazzi fin da giovani".