Giornata Mondiale per la pace organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio e celebrata all'interno della basilica dell'Annunziata. dopo che le prescrizioni antiCovid hanno costretto a cancellare la tradizionale Marcia del 1^ gennaio. Dopo le testimonianze di una giovane mamma che si dedica agli anziani e di una cittadina peruviana che ha parlato della dignità del lavoro, monsignor Tasca, vescovo di Genova, ha ricordato le parole di papa Francesco e ha invitato "ad ascoltare le richieste di aiuto. Dialogo vuol dire gentilezza - ha detto Tasca citando il pontefice -. E' una liberazione dalla crudeltà che penetra le relazioni umane, ci libera dall'ansietà che non ci lascia pensare agli altri e dall'urgenza distratta che ignora il dialogo. Ci dà indicazioni per poter vivere la dimensione del dialogo, dell'educazione come fattore di libertà, responsabilità e sviluppo".
"Questa giornata - ha detto Andrea Chiappori, responsabile della Comunità di Sant'Egidio in Liguria - è una grande occasione per fermarsi ed ascoltare le tante domande della gente del nostro tempo: la domanda di pace di diverse regioni nel mondo, ma anche le domande di chi è solo e cerca aiuto ed ascolto vicino a noi. Il lavoro per la riconciliazione e per disinnescare i conflitti è responsabilità quotidiana di ciascuno". L'incontro si è concluso con il ricordo e la preghiera di pace di tutti i Paesi che sono interessati da guerre, conflitti e violenza.