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Attualità

Al posto della 'ramanzina' arriverà la multa
3 minuti e 5 secondi di lettura
di Au. B.

GENOVA - Genova dice addio al periodo di tolleranza in ambito ordinanza anti-smog. L'ordinanza, in vigore dal primo marzo, vieta il transito a determinate categorie di veicoli inquinanti, che non potranno più circolare dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 19, su tutto il territorio della città metropolitana di Genova.

E proprio in vista del cambio radicale il Comune aveva profilato un periodo "cuscinetto" di due settimane, in attesa inoltre che venisse installata la cartellonistica in giro per la città, dove non sarebbero state emesse multe per chi circolava ancora con veicoli vietati. 

Ma questo periodo si sarebbe concluso (si è ancora in attesa della conferma che ogni cartello sia stato installato) e al posto della 'ramanzina' arriverà la multa. L'assessore alla polizia locale Sergio Gambino ha comunque spiegato che non verranno organizzati ancora controlli mirati ma che se si verrà fermati e successivamente controllati si potrebbe rischiare la sanzione. 

LE SANZIONI - Per coloro che verranno fermati nelle aree vietate saranno sanzionati con una multa di 168 euro, da pagarsi entro 60 giorni, che scenderà a 117,60 euro se l'erogazione verrà effettuata entro cinque giorni dalla contestazione

LE REGOLE - Dal primo marzo, dalle 7 alle 19 di tutti i giorni feriali scatta il divieto di circolazione in AREA 1 per i seguenti veicoli: autoveicoli privati a benzina M1 di categoria inferiore o uguale a Euro 1, autoveicoli privati a gasolio M1 di categoria inferiore o uguale a Euro 3, ciclomotori e motocicli di categoria inferiore o uguale a Euro 0, ciclomotori e motocicli a motore termico a due tempi di categoria inferiore o uguale a Euro 1, veicoli commerciali a benzina N1 di categoria inferiore o uguale a Euro 1 e i veicoli commerciali a gasolio N1 di categoria inferiore o uguale a Euro 2.

LE ECCEZIONISono escluse dai divieti le seguenti tipologie di veicoli: i veicoli il cui proprietario possa dimostrare di avere acquistato un veicolo non soggetto alle restrizioni di cui sopra e che sia in attesa della consegna dello stesso da parte del concessionario.

veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie, interventi, esami o dimesse da ospedali e case di cura, in grado di esibire relativa certificazione medica o prenotazione, o foglio di dimissione. Per il tragitto percorso senza la persona di cui sopra, è necessario esibire adeguata documentazione o autodichiarazione che comprenda anche il percorso e l’orario. I veicoli che effettuano car-pooling, ovvero trasportano almeno tre persone a bordo.

Gli autocaravan di proprietà di cittadini residenti nel Comune di Genova per il solo tratto che li conduca fuori dal territorio comunale, e viceversa gli autocaravan di proprietà di cittadini non residenti nel Comune di Genova per il solo tratto che li conduca fuori dal territorio comunale dal posto di rimessaggio autorizzato e viceversa.

veicoli a trazione elettrica o a emissioni nulle, gli autoveicoli alimentati a metano, GPL (di primo montaggio o successivo compresi gli autoveicoli a doppia alimentazione), i veicoli intestati a enti pubblici, società ed aziende erogatrici di servizi pubblici essenziali. I veicoli che debbano recarsi alla revisione obbligatoria presso le officine autorizzate, muniti di prenotazione di revisione, limitatamene al percorso strettamente necessario.

Gli autoveicoli, i ciclomotori e i motocicli inseriti nei registri nazionali dei veicoli storici regolarmente certificati e in possesso del certificato di rilevanza storica. Possono circolare anche gli autoveicoli, ciclomotori e motocicli che siano in attesa del rilascio del certificato, dietro presentazione della richiesta di iscrizione al registro storico.

veicoli che debbano recarsi in autofficine e carrozzerie, muniti di documentazione attestante la prenotazione e/o l’avvenuta riparazione, limitatamente al percorso necessario nel giorno indicato nella documentazione stessa.

veicoli adibiti al trasporto disabili, muniti di contrassegno CUDE e i mezzi di associazioni ONLUS che si occupano del trasporto di disabili nell’ambito delle proprie attività.

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