LIGURIA - L'assessore alla formazione della Regione Liguria Marco Scajola e il presidente della Camera di Commercio Luigi Attanasio hanno presentato oggi alle associazioni di categoria, alle imprese e ai professionisti genovesi, nella sede camerale di via Garibaldi 4, il bando "Formare per occupare" che mette a disposizione 5 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo Plus.
Si tratta di un bando a sportello, spiega una nota, grazie al quale chi non ha ancora un lavoro o lo ha perso, senza limiti di età, potrà seguire un corso di formazione al termine del quale avrà il 60% di possibilità di essere assunto. I corsi sono gratuiti e devono avere una durata massima di 600 ore, fra attività teoriche, pratiche e tirocini curriculari. La misura è stata pensata per soddisfare sia le aspettative dei disoccupati che vogliono entrare o rientrare nel mondo del lavoro, sia delle imprese che vogliono potenziarsi assumendo personale qualificato.
L'obiettivo è quindi colmare il gap tra domanda e offerta di lavoro, vincolando gli enti di formazione a sottoscrivere preventivamente accordi specifici con le imprese, che si impegnano ad assumere il 60% degli allievi che porteranno a termine i corsi di formazione.
"Un ulteriore appuntamento con imprese, aziende, commercialisti e tutto il mondo che ruota attorno al lavoro, per spiegare come funziona 'Formare per occupare' - dichiara l'assessore Marco Scajola - Un bando da 5 milioni di euro fortemente voluto da Regione Liguria per agevolare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, in grado di soddisfare le aspettative dei disoccupati che vogliono entrare o rientrare nel mondo del lavoro, e delle imprese che intendono riempire vuoti di organico assumendo personale qualificato e andando, così, a migliorare la propria competitività sul mercato. Si tratta evidentemente di una grande opportunità per il mondo delle imprese e del lavoro".
"Come sappiamo - ha detto il presidente Luigi Attanasio - il mercato del lavoro in Liguria ha un problema di mancato allineamento fra offerta e domanda di figure professionali, che emerge sistematicamente quando l'indagine Excelsior mette in evidenza le difficoltà di reperimento. Il punto da cui vogliamo partire è la rilevazione dei fabbisogni professionali specifici di ciascun territorio, tenendo in considerazione le peculiarità dei principali settori produttivi. Vogliamo sostenere un meccanismo in cui il personale viene formato a titolo completamente gratuito sulla base delle reali esigenze espresse dalle imprese, e queste ultime si impegnano a loro volta attraverso il vincolo occupazionale minimo del 60 per cento".