GENOVA - Genova e le diseguaglianze (in)visibili raccontate da chi ogni giorno le vive, le affronta e cerca di mitigarle. Dalle 21 a 'Tiziana&Cirone' insieme alla Comunità di Sant'Egidio che da quasi 50 anni è punto di riferimento in città cercheremo di capire qual è la fotografia di un capoluogo ligure con molte persone sempre più in difficoltà non solo economica ma anche sociale, molti sono anziani ma tanti sono bambini e ragazzi.
Alla metà degli anni Sessanta Luciano Cavalli definiva Genova come 'città divisa', rimarcando la storica separazione politico-culturale tra le periferie operaie del Ponente e della Val Polcevera rispetto ai quartieri residenziali di vecchia e nuova borghesia sulle colline del Centro e a Levante. Insomma due contesti diversi e distinti basati su una forte identità e anche reciproci pregiudizi.
Mahdi, da bambino in difficoltà a educatore di Sant'Egidio
Oggi la città è ancora così divisa tra i quartieri residenziali del centro-levante e quelli operai del ponente oppure le stratificazione, le diversità, le diseguaglianze sono cambiate e sono diversificate in vari quartieri? Chi sono le persone più in difficoltà? Quali sono le richieste che arrivano dalle diverse zone del capoluogo ligure?
Tra gli ospiti in studio: Sergio Casali relazioni esterne Comunità Sant'Egidio con cui affronteremo i numeri e le nuove diseguaglianze; con Manuela Dogliotti parleremo delle diseguaglianze generazionali: il lavoro con gli anziani, il programma “Viva gli anziani”; con Francesca Rivella focus sulla scuola riesce a colmare le diseguaglianze?
In conclusione con Andrea Chiappori responsabile comunità Sant'Egidio Liguria faremo il punto sul secondo camion di aiuti che partirà per l'Ucraina tra poche ore.
Ucraina, arrivato a Leopoli il tir di aiuti di Sant'Egidio partito da Genova
In studio come sempre diverse testimonianze di giovani impegnati nel volontariato che ci racconteranno la loro storia.