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Attualità

I residenti: "Fa stringere il cuore vedere una tale situazione di degrado"
1 minuto e 30 secondi di lettura
di Filippo Serio

GENOVA - Il cantiere è stato aperto a marzo 2021, ma i lavori di fatto non sono mai partiti. Ed è così che in piazza Renato Negri, in pieno centro storico genovese, regna il degrado e l'abbandono che danneggia ancora di più una delle più belle e antiche zone di Genova, lì dove sorge il complesso che comprende la chiesa sconsacrata di Sant'Agostino, il museo e i due chiostri.

"Vedere la piazza ridotta così fa stringere il cuore" - afferma Simona, una delle residenti che insieme agli altri cittadini del vicinato si aspettava che finalmente venissero attivati i lavori per la sistemazione della facciata della Chiesa di Sant'Agostino: "Dal 2017 era stato messo un ponteggio di protezione poiché dall'edificio c'era il rischio che cadessero dei frammenti di pietra. A marzo è stato aperto questo cantiere e si pensava che fosse destinato ad intervenire sulla chiesa, invece è venuto fuori che non c'entra nulla." I lavori interessano infatti una palazzina d'edilizia popolare di proprietà del Comune, che si trova in un vicolo vicino alla piazza: "Il sagrato della chiesa viene utilizzato come base dei lavori per raggiungere la palazzina, la quale per essere raggiunta necessita di una gru." - prosegue Simona - "I lavoro nono sono tuttavia mai partiti, dovevano avere una durata di 623 giorni, che a questo punto verrà prorogata"

Tutto questo ai aggiunge al fatto che la Chiesa è chiusa da 4 anni per motivi di sicurezza, così come il museo di Sant'Agostino, chiuso almeno da un paio di anni, dove erano previsti altri interventi molto pesanti, "lavori che avrebbero dovuto terminare l'anno scorso" - ci informano. Tutto questo va a impattare molto pesantemente su questo gioiellino della zona di Caricamento. Il complesso infatti è una delle parti più antiche del centro storico genovese - la chiesa risale addirittura al 1200 - sopravvissuta anche alle demolizioni avvenute nell'800.

(foto di Simona Campanella)