GENOVA - "Più spaccio al dettaglio. specie nel centro storico, ma anche nel resto di Genova, e ancora troppi maltrattamenti in famiglia, con 92 ammonimenti, 568 deleghe per il codice rosso e 141 divieti di avvicinamento".
Lo ha detto il questore di Genova Orazio D'Anna alla festa per il 171 anni del corpo della polizia di stato svolta nel salone del Maggior consiglio di palazzo Ducale.
D'Anna ha sottolineato anche l'aumento dei minoro stranieri non accompagnati passati da 622 rispetto agli 87 dell'anno precedente. "Non possiamo parlare di baby gang, ma è indubbio che i reati commessi dai minori sono aumentati".
Notevole anche lo sforzo della polizia nel rilascio dei passaporti passati dopo l'emergenza Covid e a causa della brexit da 10 mila a ben 36 mila. Gli stranieri rimpatriati con fogli di via sono stati 117. Ventotto mila i permessi di soggiorno rilasciati. Ventimila i veicoli controllati, mentre le persone identificate sono state 30 mila e 800. oltre 3 mila gli alcol test svolti, 12 i droga test, 762 le patenti ritirate.
La festa come di consueto è anche il momento di premiare gli agenti che si sono distinti nel loro lavoro.
Al dirigente della polizia di frontiera di Genova Lorenzo Manso il premio più importante: la medaglia di bronzo al merito civile perché il 13 giugno del 2016 a Sanremo, da dirigente del locale commissariato, insieme ai colleghi salvò un sessantasettenne che minacciava di gettarsi nel vuoto.
Altro premio importante al sovrintendente Paolino Petrella che ha rischiato di essere ucciso per tentare di fermare una ventenne armato che minacciava i familiari nella sua casa di Borzoli: la sua storia è però legata ad una tragedia visto che per evitare che Petrella fosse ucciso un suo collega, Luca Pedemonte, fu costretto a sparare e a uccidere la persona con il coltello, Jefferson Tomalà.
Accadde nel giugno del 2018. Petrella, ora in pensione, è sempre stato considerato un poliziotto buono, per quello quel giorno per tentare di fermare l'uomo con il coltello fu chiamato lui. L'indagine della procura ha poi scagionato il poliziotto che ha sparato e Petrella in ospedale, appena uscito dalla terapia sub intensiva, ricevette anche la visita dell'allora capo della polizia Gabrielli. Oggi Petrella nel ricevere il riconoscimento ha ammesso con grande amarezza che la morte di quel ragazzo non doveva accadere, "eravamo andati in quella casa per evitare che si facesse male, ma purtroppo il mio collega fu costretto a sparare".
Premiati anche i poliziotti che 22 agosto del 2018 rimasero intossicati per portare in salvo gli abitanti di un palazzo in fiamme in via Piantelli, a fianco allo stadio di Marassi. Nel rogo perse la vita una settantenne, ma senza l'intervento degli agenti il bilancio poteva essere molto più grave. Gli encomi sono andati a Giuseppe Migliore, Enzo Bucci, Irene Marrone, Salvatore De Angelis e Antonio Coppola.
Una lode all'assistente Alessandro Fabbri della squadra mobile che grazie a un'indagine nel luglio del 2018 permise l'arresto di undici spacciatori. Per l'arresto di dieci spacciatori sempre nel luglio 2018 lode anche al commissario Roberto Carannante, ora al commissariato di San Fruttuoso, e ai poliziotti Davide Bonadei e Giorgio Migliore, ora in forza al reparto mobile e la squadra mobile.
Lode anche all'attivissimo ispettore Michel Foglia, punta di diamante del commissariato di Chiavari che insieme ai colleghi e pari grado Gianluigi Sturlese e Maurizio Canfora nel giugno del 2018 portò a termine un'indagine che smascherò una banda di nomadi sinti che mettevano a segno furti con destrezza nei negozi di Chiavari e del resto d'Italia.