MONTEROSSO - Per il ponte del 25 aprile il sentiero delle Cinque Terre da Monterosso a Vernazza sarà a senso unico (LEGGI QUI): è una sperimentazione - spiega il sindaco di Monterosso - dopo aver verificato gli afflussi dell'ultimo periodo e aver scoperto, per esempio, che nei giorni di Pasqua gli escursionisti attendono anche fino a un'ora in alcune tratte per passare a causa del grande afflusso. Ma il sindaco di Monterosso al Mare Emanuele Moggia avverte anche su quanto sia controproducente creare molto clamore intorno a un tema su cui già si lavora da anni.
"Non esistono soluzioni giuste. Proviamo a trovare soluzioni sperimentando. La questione del sentiero a senso unico è sperimentale e limitato alla settimana prossima proprio per vedere se effettivamente funziona", dichiara il sindaco Moggia a Primocanale. "Nulla a che fare con l'affollamento dei paesi e dei borghi delle feste. Abbiamo installato come parco nazionale delle Cinque Terre otto conta persone sui sentieri più affollati e poi fatto un'analisi dei dati che ci confermano che il tratto tra Monterosso e Vernazza - quello più a nord delle Cinque Terre - risulta essere il più affollato".
Continua il sindaco: "Sette escursionisti su dieci su questo tratto di sentiero si muovono da Monterosso in direzione di Vernazza. Il giorno di maggior affluenza è stato quello di Pasqua con quasi 6mila escursionisti in quel giorno su quel sentiero soprattutto nella fascia oraria tra le 10 e le 16. E' un sentiero piccolo, a livello orografico l'incrocio in diversi tratti è difficoltoso, ci sono scarpate, e per questo è stato istituito il senso unico di marcia da Monterosso per assecondare quello che è il naturale flusso degli escursionisti ed evitare l'ingorgo. Nei momenti di maggior picco esistono luoghi nei quali le persone rimangono ferme per quasi un'ora a causa dell'intasamento del sentiero".
"E' un tentativo che stiamo facendo per cercare di mitigare quella che è una scomodità e un rischio potenziale della fruizione del sentiero", spiega il sindaco, che però punta il dito sul tema dell'eccessivo clamore intorno al tema del turismo "over" nella zona: "Ultimamente si è acceso un clamore eccessivo sull'over tourism delle Cinque Terre, il problema lo conosciamo da tanto tempo e ci lavoriamo da molto. Già nel 2017 avevamo presentato al sottosegretario un progetto documentato per cercare di organizzare i flussi in arrivo. Ultimamente si sta creando però un effetto controproducente, ne sono prova i recenti servizi di Cnn e New York Times che hanno creato molto clamore. Io credo che le amministrazioni comunali non debbano semplicemente lamentarsi per le cose che non funzionano: per esempio a Monterosso abbiamo lavorato con Rfi negli ultimi anni per eliminare le barriere architettoniche, per dare la possibilità ai turisti che principalmente arrivano via treno di poter defluire in sicurezza dalle banchine alla passeggiata".