GENOVA - Disabilità, sport e inclusione. Il tutto in un luogo fondamentale per Genova e la sua storia. Sarà la Radura della Memoria ad accogliere la due giorni dedicata allo sport inclusivo: "Giochi senza barriere" arriva il 12 e il 13 maggio nel luogo che ricorda le 43 vittime del crollo di ponte Morandi, a Certosa.
Egle Possetti, presidente del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi, racconta ai microfoni di Primocanale: "'Giochi senza barriere' ha profonde radici: da un lato, la valorizzazione le risorse delle persone con disabilità, la loro costante necessità di forza e coraggio per superare gli ostacoli che la vita pone loro di fronte. Ma anche la sofferenza delle nostre famiglie, il dolore che ci accompagnerà sempre per quelle morti così assurde, la nostra battaglia per provare di avere giustizia, le enormi difficoltà che accompagnano questa lotta in tutte le sue sfaccettature".
"Le difficoltà sono molto simili perché queste famiglie, esattamente come noi, a volte si sentono un po' abbandonate. Come è successo nel momento in cui è avvenuta questa tragedia: una cosa inaccettabile, così difficile da digerire, anzi impossibile da digerire e quindi, insomma, abbiamo visto tanto parallelismo fra le nostre situazioni".
Un momento utile anche a ricordare l'importanza della Radura, spiega Possetti: "Speriamo che possa nascere un'iniziativa bella anche di valorizzazione di quest'area, perché comunque ricordiamo che quest'area della Valpolcevera, a parte quando ci sono eventi e altro, è spesso dimenticata".
Tanti eventi e appuntamenti, a iniziare da i diversi esercizi e sport che inizieranno il venerdì per passare dal dibattito sulla disabilità e sullo sport inclusivo in città e nelle periferie assieme ai rappresentanti di Regione, Comune e municipio Centro Ovest. Poi sabato il concerto al Parco della Radura della Memoria con Emanuele Dabbono, cantautore genovese ed ex partecipante di X Factor.