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Attualità

La storia di un ex artigiano che rimasto senza lavoro a pochi anni dalla pensione
1 minuto e 21 secondi di lettura
di Michele Varì
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La guardia di finanza ligure ha pizzicato 1800 beneficiari che lo intascavano in modo ingiusto, truffatori con la complicità di Caf nati dall'oggi al domani proprio per favorire i raggiri.
 
Ma fra i circa diecimila genovesi che percepiscono il reddito di cittadinanza, al netto dei cinquemila che non possono lavorare per motivi di salute, ci sono anche cittadini quel reddito lo meritano e cercano di guadagnarselo giorno per giorno.

Virginio Bertani, per tutti "Jimmy, 63 anni, ex artigiano di Marassi, caduto in disgrazia dieci anni fa quando ha chiuso la sua attività, dall'aprile del 2019 riceve dallo stato 500 euro ogni mese di reddito di cittadinanza. Lui grazie al Patto di Collaborazione con il Municipio Bassa Valbisagno in cambio del reddito svolge opera di volontariato pulendo i giardini pubblici di piazza Terralba, a San Fruttuoso, e di viale Bracelli a Marassi, due nuove aree verdi realizzate dallo stesso Municipio.

"Mi sono sentito in dovere di fare qualcosa e non avevo voglia di passare le giornate sul divano così ho chiesto al Comune e al Municipio se potevo dare una mano..." ricorda Jimmy, che poi ammette: "Vado avanti a fatica sperando di arrivare presto alla pensione, forse fra cinque o sei anni, per fortuna integro con qualche lavoretto e con aiuti dai mie familiari, ma è dura. Per questo mi infastidisce sentire dire che il reddito di cittadinanza è un metadone di stato". Jimmy dice che ha anche provato a trovare un lavoro vero, "ma è stato inutile" taglia corto.

Il reddito di cittadinanza è stato un cavallo di battaglia del Movimento Cinque Stelle, ma Jimmy di politica si disinteressa: "Dico solo che per me è stata una bella cosa, un'ancora di salvezza".

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