GENOVA - La progettazione esecutiva partirà il prossimo 15 maggio. Poi potranno partire i lavori. L’obiettivo è vederla realizzata e funzionante nel 2026. Passi in avanti per la nuova fermata della metropolitana di Genova a Corvetto.
L’entrata e l'uscita saranno in via Santi Giacomo e Filippo, appena sotto il parco dell’Acquasola. Una fermata intermedia tra quella di piazza De Ferrari e la stazione Brignole. La nuova stazione disterà di fatto 750 metri da Brignole e 800 metri da piazza De Ferrari, meno di dieci minuti a piedi in entrambi i casi.
I fondi per la realizzazione arrivano dal Pnrr che ha finanziato l’opera con 50 milioni. È prevista la realizzazione di una piazzola in via santi Giacomo e Filippo nel tratto antistante il futuro atrio della stazione metropolitana. In Comune verrà nei prossimi giorni attivata una commissione ad hoc.
Nel frattempo proprio in consiglio comunale è tornata al centro la questione dei lavori in corso nel sottopasso pedonale di piazza Corvetto. Si tratta di un cantiere legato al potenziamento del nodo ferroviario di Genova (in quel punto verrà realizzata un'uscita di emergenza della linea ferroviaria). Di fatto i lavori obbligano la chiusura di una parte del sottopasso per circa un anno.
A Tursi i consiglieri Valeriano Vacalebre di Fratelli d’Italia e Lorenzo Pellerano di Liguria al centro hanno chiesto informazioni alla giunta su quali misure di sicurezza da adottare per evitare pericoli per i passanti che attraversano dalla strada dove non sono presenti strisce pedonali. Oltre alla necessità abbattere le barriere architettoniche presenti.
Da Tursi inoltre è arrivata la conferma che il progetto iniziale dei lavori legati al nodo ferroviario prevedeva anche l’abbattimento di alcuni alberi che però “verrà limitata”. Nel frattempo sono state fatte delle ordinanze che hanno indicato limiti massimi di velocità a 30 km/h tra via Martin Piaggio e piazzale Mazzini.
Sulla questione attraversamenti il Comune precisa che “non possiamo fare degli attraversamenti che blocchino il nodo di piazza Corvetto, la gestione degli attraversamenti, soprattutto nella parte centrale ha problemi di sicurezza stradare e occorre verificare se i tempi semaforici possano determinare blocchi in un asse già complicato. Chi deve recarsi in via Roma può utilizzare il sottopasso di via Assarotti allungando solo di tre o quattro minuti, ma non ci si deve buttare in mezzo alla strada come purtroppo abbiamo visto fare. Abbiamo allertato anche la Polizia locale e il cantiere è ben identificato e ben individuabile, come anche le linee di attraversamento" spiega l'assessore Campora.