GENOVA - Un quartiere, una delegazione scossa per quanto accaduto questa mattina in via Cornigliano, proprio in quell'arteria principale e rimessa a lucido da diversi mesi. Una donna è stata investita da un camion, sulle strisce pedonali, e per lei non c'è stato nulla da fare. L'impatto è stato talmente violento che a nulla sono servite le operazioni di rianimo. Con lei, ad attraversare regolarmente la strada, il compagno, ferito anch'egli e trasportato in codice rosso ma fortunatamente non in pericolo di vita.
Tragedia a Genova, camion investe due persone: donna muore in via Cornigliano
Nel pomeriggio i residenti di Cornigliano hanno deciso di organizzare un presidio, con annesso blocco stradale, in piazza Rizzolio, per protestare contro quanto accaduto questa mattina. Da anni si discute sul transito dei mezzi pesanti in via Cornigliano, ma nonostante il divieto capita spesso che i camion attraversino via Cornigliano, come per esempio accaduto quest'oggi.
"Con questa manifestazione che è durata circa un'ora volevamo dimostrare che così non si può più andare avanti, volevamo sensibilizzare la cittadinanza perché quella di oggi è stata una tragedia che poteva essere evitata - spiega a Primocanale Patrizia Avagnina, presidente comitato Difesa, Salute e Ambiente Donne di Cornigliano (nato nel 1985 ndr) -. Esiste una delibera, datata anni '90, che è ancora valida e che impedisce il transito dei mezzi pesanti in orari prestabili, dalla mattina al tardo pomeriggio (9-17 ndr)". La delibera contiene al suo interno un divieto di circolazione che fu concordato con gli autotrasportatori e che regolamenta il passaggio dei mezzi pesanti. Questa delibera fu poi votata dall'allora giunta di Genova per limitare l'inquinamento nel quartiere di Cornigliano.
"Per noi il camion non doveva passare, è vigente questa delibera che serve a contenere l'afflusso dei mezzi. Se poi pensano di fare delle deroghe devono oscurare la delibera e fare atto di parigrado. L'assurdità di questa situazione è che mentre ci trovavamo in presidio oggi, due tir enormi si stavano avvicinando a via Cornigliano, dove è pieno di attraversamenti, dove ci sono bambini, anziani, biciclette, che soprattutto con la bella stagione circolano nella nostra via principale - racconta Patrizia Avagnina -. Sul camion in questione c'è stata una illegalità, non c'è coordinamento da parte di Tursi, se si decide di chiudere per lavoro bisogna prima capire se dall'altra parte si può aprire e far passare. Ora basta, questi interventi vanno concordati. Capisco l'economia ma prima vengono i cittadini e la loro salute e incolumità".
A prendere parte al presidio anche gli esponenti di Linea Condivisa. "Queste sono periferie intasate da cantieri e dal traffico pesante in cui l’amministrazione comunale non interviene nella gestione della viabilità ma si limita a finti interventi di rigenerazione (vediamo ad esempio quanto sta accadendo a Fegino con i lavori alla linea ferroviaria) - attacca il consigliere regionale Gianni Pastorino -. Già negli anni ’90 i residenti di via Cornigliano avevano ottenuto il diritto alla pedonalizzazione e a non avere camion in quel tratto. Il fatto che oggi nessuno abbia controllato l’accesso dei mezzi pesanti è un fatto gravissimo".