GENOVA - E' una delle lamentele maggiori che manifestano i giovani a Genova durante l'estate. La sera, nei fine settimana ma non solo, muoversi con i mezzi pubblici in città è spesso un'impresa. Il Comune di Genova ha chiesto ad Amt di predisporre un piano ad hoc per l'estate in modo da potenziare il servizio notturno e allungare l'orario di apertura della metropolitana. La conferma arriva dall'assessore alla Mobilità del Comune di Genova Matteo Campora che ha annunciato l'intenzione in consiglio comunale.
A sollevare la questione la consigliera di Vince Genova Tiziana Notarnicola: A Genova ci sono 249 nuovi bus che sono stati immessi nel servizio, molti di questi sono elettrici ma il problema come evidenziato da un report della Cgil è che nella fascia notturna ci sono sì 23 linee ma che dalle 20,30 alle 22 alcune di queste si fermano e non raggiungono le aree collinari.
Un problema per chi nei fine settimana prova a raggiungere i luoghi della movida cittadina che se durante la stagione autunnale e invernale è limitata in estate riprende vita e, come sottolineato dallo stesso comune, non sono più lavoratori e turnisti a usare i mezzi pubblici durante la notte ma i ragazzi. E proprio l'uso dei mezzi pubblici aiuta a limitare gli incidenti causati dalla stanchezza o dall'aver bevuto qualche bicchiere di troppo.
In generale, fa notare Notarnicola, è più difficile raggiungere le aree collinari della Val Bisagno e della Val Polcevera a causa dei minori servizi a disposizione. E allora ecco che Amt sta studiando misure idonee per potenziare il servizio di trasporto pubblico. Nelle scorse settimane c'è stato un incontro tra il Comune e la presidente di Amt Ilaria Gavuglio. In estate infatti in città oltre ai giovani vede girare per le sue strade anche tanti turisti e in generale cittadini che approfittano della bella stagione per stare più a lungo fuori casa. "Riteniamo importante aumentare il servizio nelle fasce notturne per permettere a tutti di potersi godersi la città, in modo che i mezzi pubblici possano essere un'alternativa a quelli privati" conclude Campora.