Era l'11 aprile 1991 quando un'improvvisa esplosione a bordo della petroliera ‘Haven’ causò un incendio del combustibile trasportato dalla nave che fu riversato in mare. L’incidente - forse dovuto al malfunzionamento di una pompa - avvenne intorno alle 12.30 durante un'operazione di travaso di greggio dalla stiva 1 (a prua) alla stiva 3 (al centro dell’imbarcazione) e fece saltare cento metri di coperta nella parte prodiera che in seguito, indebolita dalle esplosioni, si staccò dal resto dello scafo adagiandosi poi lentamente a 470 metri di profondità. Nell'incidente morirono il comandante e quattro membri dell'equipaggio ma la cosa più inquietante è che tutto avvenne soltanto poche ore dopo un’altra grande tragedia del mare: la collisione, la sera precedente al largo del porto di Livorno, fra il traghetto ‘Moby Prince’ e la petroliera ‘Agip Abruzzo’ dove morirono 140 persone. Quello della ‘Haven’, con 90.000 tonnellate di petrolio greggio bruciate, fu il più grave disastro ecologico nel mar Mediterraneo. Da allora il relitto giace sul fondale ed è diventato meta di appassionati subacquei. Ecco il servizio che testimonia quelle drammatiche ore ma nell’archivio storico potete trovare anche la diretta dell'epoca (Guarda qui).