GENOVA - "Credo che sia necessario un fondo europeo, finanziato con eurobond, per sostenere la transizione energetica dell'industria "hard to abate", i settori energivori come acciaio, ceramica e vetro, perché non è possibile che ci siano asimmetrie competitive importanti, tedeschi e francesi, al di fuori di una politica comune europea per l'energia, stanno decidendo interventi sui propri settori industriali". A dirlo, a margine del convegno "Quale energia?" a Genova, il presidente di Federacciai, Antonio Gozzi.
"Ricordo sempre che su 750 miliardi di aiuti autorizzati dalla commissione europea per l'industria più della metà nel 2021-22 è stato preso dalla Germania, il 25% dai francesi e solo il 7% dall'industria italiana. Non si può continuare così perché questo è uno spiazzamento competitivo che penalizza il nostro Paese. Bisogna che il governo faccia sentire in Europa la propria voce - ha detto - chieda di non disintegrare il mercato unico europeo, che è una delle grandi conquiste, attraverso politiche lasciate agli Stati per una incapacità europea di fare una politica energetica comune".