SAVONA - I commissari straordinari di Piaggio Aero Industries e Piaggio Aviation Carmelo Cosentino, Vincenzo Nicastro e Gianpaolo Davide Rossetti hanno reso noto di aver prorogato alle 18 del 19 giugno il termine ultimo (in origine fissato per oggi, ndr) per la presentazione delle manifestazioni di interesse relative all'acquisto dei complessi aziendali gestiti dalle due società, entrambe in amministrazione straordinaria.
La decisione, fanno sapere dalla società, è stata presa "per permettere ad alcuni soggetti interessati, dietro loro richiesta, di avere più tempo per la preparazione dei documenti necessari". Si tratta del terzo bando dopo che i primi due avvisi sono andati deserti, allungando le tempistiche e alimentando le preoccupazioni di sindacati e lavoratori. Il ministero ha deciso di affiancare a Nicastro altri due commissari, Cosentino e Rossetti, proprio per delineare forme, modalità e contenuti tecnici, economici e finanziari adeguati per attrarre i possibili soggetti interessati all'acquisizione.
“Alla fine del 2018, quando è entrata in amministrazione straordinaria, Piaggio Aerospace aveva l'attività produttiva praticamente ferma - spiegano i commissari - Già dal 2020 ha invece ripreso piena operatività in tutte le business unit e dimostrato in maniera tangibile, anche attraverso i risultati conseguiti, di poter essere competitiva sui mercati in cui opera. Vogliamo dunque continuare questo trend positivo - aggiungono- per prepararla al meglio al rilancio definitivo sotto la guida di un nuovo proprietario". Piaggio Aerospace vanta infatti a oggi un portafoglio, tra ordini e impegni, pari a circa 556 milioni di euro, mentre il backlog degli ordini del P.180 Avanti Evo è pari a 17 unità. L'azienda prevede inoltre di raggiungere già alla fine del 2023 il pareggio operativo.
“Ben venga se questo spostamento può essere propedeutico all’obiettivo di aumentare la platea dei potenziali acquirenti di Piaggio Aerospace ma ribadiamo la necessità di concentrarsi ad ogni livello, compreso il Governo, sul futuro di questa azienda così importante e strategica non solo nel panorama nazionale. Auspicando che venga poi convocato l’incontro richiesto al Ministero, ci aspettiamo che il Governo vigili attentamente su tutta questa fase di cambiamento per Piaggio senza sottrarsi dalle sue responsabilità che dovranno esserci anche in futuro. Chi acquista l’azienda deve assicurare la tutela dell’occupazione senza eccezioni, auspichiamo investimenti e chiediamo la continuità territoriale dei siti di Genova e Villanova d’Albenga: sono condizioni vincolanti”, spiega Christian Venzano, segretario generale FIM Cisl Liguria