RAPALLO - E' stato uno dei dati forse meno emersi sui media, durante la settima edizione del Rapporto strategico Liguria 2030, realizzato da The European House Ambrosetti a Rapallo (LEGGI QUI), ma merita un approfondimento. E' lo stesso Valerio De Molli, Managing Partner e CEO The European House - Ambrosetti a spiegare l'importanza di questi numeri: "Dovreste essere molto orgogliosi come liguri, i NEET, cioè i giovani che si potrebbero definire 'spiaggiati' cioè coloro che non studiano, non lavorano e non cercano neppure un lavoro, è del 14% una delle più basse a livello italiano, ma con la più grande decrescita del 25% nell'ultimo anno in Liguria, molto meglio che nel resto d'Italia".
Dato commentato positivamente anche dalla vice presidente della Commissione Attività produttive e turismo della Camera, Ilaria Cavo: "La riduzione dei Neet non era scontata, quindi significa che l'offerta formativa sta convincendo. Nel mio ruolo colgo in particolare il dato molto positivo di aumento delle iscrizioni dei ragazzi ai corsi ITS, siamo come Liguria al secondo posto in Italia, ragazzi e famiglie stanno capendo l'importanza di questi percorsi che nascono dalle aziende e dalla formazione mirata, una rivoluzione culturale e di orientamento in cui la Liguria ha sempre creduto e continua a credere. E io cercherò di portare avanti nel mio ruolo".