GENOVA - C'è un ufficio di oggetti rinvenuti del comune di Genova in cui i genovesi smemorati, ritrovano un terzo delle cose perdute. Si trova in via Oristano, una traversa di corso Sardegna, ed è gestito dalla polizia municipale.
Solo nel 2022 gli oggetti arrivati nell'ufficio sono stati 7586, di questi sono stati riconsegnati ai proprietari ben 2589 oggetti, anche se la media degli oggetti smarriti che finisce lì è più alta, fra gli 8 mila e i 10 mila.
Il servizio è quasi gratuito visto che per ogni oggetto smarrito si può riprendere pagando 4 euro, un contributo che solo lo scorso anno hanno fatto finire nelle casse del comune 4700 euro. Il recapito telefonico è 010 500 519
Gli oggetti più dimenticati, neanche a dirlo, sono le chiavi, di casa, dell'auto, dello scooter.
Subito dopo nella hit ci sono i portafogli, ma qui purtroppo a fare lievitare il numero incidono furti, borseggi e scippi.
Perché i ladri gentiluomini, non è un mistero, dopo essersi impossessati di soldi e carte di credito abbandonano i portafogli vuoti nella cassette delle poste, che in automatico li inviano all'ufficio di via Oristano.
Non mancano gli oggetti preziosi o comunque di valore: catenine, anelli, orecchini d'oro, telefonini, computer, che vengono custoditi in una cassaforte con tanto di allarme.
La sorpresa è che però a finire nella montagna di oggetti smarriti, fra biciclette, monopattini, chitarre, tamburi, computer, palloni, valigie e borse ci sono anche tanti soldi in contanti: solo nel 2022 nei portafogli e nelle borse, nei zaini, sono stati rinvenuti 16 mila e 674 euro in contanti. Una cifra che sottolinea che ci sono molti cittadini onesti che quando trovano un portafoglio con dentro dei soldi non se ne appropriano ma li consegnano.
L'ufficio di via Oristano è aperto al pubblico il lunedì, dalle 12 alle 16.30, e il mercoledì e il venerdì, dalle 8 alle 12,30.
Lì arrivano anche gli oggetti rinvenuti dalle forze di polizia. Grazie all'accordo con le Poste Italiane quasi ogni giorno nell'ufficio arriva una cassetta con dentro decine di oggetti rinvenuti, subito catalogati e archiviati dagli agenti delle municipale.
Gli oggetti di un minimo di valore che non vengono restituiti finiscono all'asta: una battuta per gli oggetti di valore e i preziosi, una seconda per gli altri. L'anno scorso grazie alle aste il comune ha incassato 57 mila euro.
Fra gli oggetti rinvenuti più curiosi ci sono due bastoni bianchi per ciechi, alcune stampelle e poi, arrivate per poste, due provette per l'esame per delle feci, non vuote fra l'altro.
Un ufficio, quello di via Oristano, forse poco conosciuto, ma che regala qualche speranza di ritrovare gli oggetti smarriti.