GENOVA - Due settimane in meno rispetto ai programmi iniziali, la metropolitana di Genova potrebbe riaprire lunedì 21 agosto. I lavori per la sostituzione dell'armamentario dopo 33 anni di servizio avanzano spediti. "Entro agosto sarà riattivata" spiega l'assessore alla Mobilità del Comune di Genova Matteo Campora. La data fissata ufficialmente è quella del 3 settembre ma i lavori rapidi della rete Amt porterà a una conclusione anticipata con la ripresa del servizio.
Il primo mese di lavori è trascorso con le navette bus sostitutive che hanno preso il posto dei binari sotterranei della metro. Certamente allungati i tempi di percorrenza rispetto alla metro. Soprattutto in Val Polcevera si aspetta con ansia il momento della riapertura del servizio. I lavori per il rinnovo e la sostituzione integrale dell'armamento hanno un costo di 1,8 milioni di euro.
Ma l'obiettivo è implementare i tratti cittadini serviti dalla metro in tutte le direzioni. "In Val Polcevera abbiamo attivi i cantieri da Brin fino alla nuova stazione di Canepari che sarà pronta entro il 2024 - precisa l'assessore Campora -. Verso levante, da Brignole a piazza Martinez/Terralba dove abbiamo i cantieri pronti e seguirà l'apertura nel 2025. E poi c'è lo skymetro. L'obiettivo è triplicare la copertura. Poi nel futuro c'è il programma per l'estensione fino al San Martino e Sampierdarena. A questa si aggiunge la fermata di piazza Corvetto, il progetto è stato fatto, il finanziamento è stato ottenuto attraverso il Pnrr, a settembre partiranno i cantieri ed entro il 2025 avremmo la stazione".
Qui la stazione verrà costruita 30 metri sotto terra e si interverrà sotto via Santi Giacomo e Filippo e in parte sotto il parco dell'Acquasola. Dal Pnrr sono arrivati 50 milioni per completare la stazione e il collegamento della metro a Corvetto.
La gratuità della metro dalle 10 alle 16 e dalle 22 in poi ha attirato moltissimi cittadini che sempre più spesso hanno iniziato a usare la metro. Il progetto andrà avanti per tutto il 2023 ma è probabile che verrà replicato anche nel 2024.
"Amt ha preso questa decisione che ha avuto effetto positivo anche sulle altre fasce - spiega l'assessore alla Mobilità Campora -. C'è stato un aumento considerevole delle persone che usano la metro così come è aumentato il numero di fruitori dei servizi verticali come gli ascensori. C'è l'intenzione di proseguire con questa sperimentazione sapendo che l'obiettivo è arrivare alla gratuità del servizio, è un cammino difficile ma questa è una sperimentazione un po' unica in Italia e in Europa e ci permette di capire i comportamenti dei cittadini".