GENOVA - "I lavori sono iniziati, ci sono quattro parti: il memoriale, il parco verde, c'è da sistemare l'area che riguarda la parte sportiva del Campasso e il cerchio rosso che li collega tutti quanti e che collegherà tutta la parte delle aziende di alta qualità. In tre anni sarà tutto pronto" così il sindaco di Genova Marco Bucci nel giorno della presentazione della prima palazzina di via Porro a cinque anni dal crollo di ponte Morandi che costrinse a sfollare i residenti della zona (Clicca qui).
Dopo la prima fase di emergenza legata alla tragedia del Morandi la decisione del Comune di rigenerare tutta l'area tra via Porro, via Fillak da una parte e il Campasso dall'altra. Il progetto del memoriale e del parco è opera dell'architetto Stefano Boeri. A cinque anni dal crollo i parenti delle vittime e i genovesi aspettano il memoriale per ricordare le 43 vittime.
Il sindaco vuole terminare il suo secondo mandato con tutto il progetto completato. "Quando nel 2027 me ne andrò in barca voglio poter dire che sarà tutto finito - spiega Bucci -. I fondi pubblici sono stati già trovati, ci aspettiamo gli investimenti delle aziende private che andranno lì, su quello stiamo ancora negoziando".
Nelle nuove abitazioni di via Porro verranno ospitati studenti ma non solo. "Quest'area me la immagino con case moderne, abitate da giovani e meno giovani perché non dobbiamo avere ghetti, vogliamo la miscela".
I lavori per sistemare le altre palazzine vanno avanti. Il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi spiega: "Entro un anno sarà completata la ristrutturazione di tutte le palazzine superstite. Via Porro verrà poi riqualificata anche con una nuova pavimentazione. Questo progetto verrà replicato in altre zone della città come a Rivarolo e Certosa. Ma non solo, penso all'area Facchini che in questi giorni stiamo contrattando con Trenitalia per l'acquisto e dove avremo un nuovo polo scolastico, parliamo di 30 mila metri quadri.