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Attualità

Sempre nel savonese, nel Comune di Boissano, il sindaco ha vietato l'utilizzo dell'acqua erogata per usi potabili e alimentari dopo che l'acqua che usciva dai rubinetti era torbida
1 minuto e 54 secondi di lettura
di Aurora Bottino

SAVONA - Il problema siccità che ha portato la Liguria al livello medio di severità idrica si abbatte non solo sull'Imperiese, zona dove si registrano criticità ormai da anni, ma anche sulla provincia di Savona.

Il sindaco Marco Russo ha firmato un'ordinanza per evitare lo spreco dell'acqua. Visto l'andamento climatico, Ireti ha segnalato che, sebbene non si versi ancora in uno stato emergenziale, le condizioni delle falde rendono necessario una riduzione del consumo in via precauzionale.

Per questo, l'amministrazione di Savona ha adottato il provvedimento nel quale si vieta: il lavaggio di auto, cicli e moto (esclusi gli autolavaggi), il lavaggio di imbarcazioni (escluse le ditte specializzate), il riempimento di piscine private e di vasche da giardino e il lavaggio di cortili e piazzali privati.

Nell'ordinanza si raccomanda anche di limitare, allo stretto indispensabile, l'uso di acqua erogata dall'acquedotto ai fini domestici, l'utilizzo delle docce in prossimità della battigia o del trespolo di salvataggio, allo stretto indispensabile (per evitare la perdita del patrimonio verde) l'uso dell'acqua potabile per irrigazione e annaffiatura di giardini e prati e, comunque, di svolgere queste operazioni possibilmente in orari notturni, cioè tra le 22 e le 6.

Proprio oggi un'altra ordinanza è stata firmata, questa volta dal sindaco di Boissano, nell'entroterra savonese: questo documento vieta l'utilizzo dell'acqua erogata per usi potabili e alimentari. L'ordinanza, che ha scopo puramente precauzionale, è stata firmata in quanto questa mattina "si è accertato che l’acqua distribuita dal civico acquedotto presentava alla vista un evidente colore torbido".

La Servizi Ambientali, che ha in gestione la rete boissanese, ha fatto sapere che "le cause posso essere imputate a problemi di falda idrica e dalla relativa captazione dell’acqua dai pozzi di emungimento del pubblico acquedotto.

"La situazione sta pian piano migliorando, ma occorre attendere le analisi dei campioni d'acqua prelevati per avere certezza che è tutto nella norma. C'è stato un movimento di falda imprevedibile e, pertanto, non gestibile nell'immediatezza che ha determinato la presenza di impurità nell'acqua. Attendiamo gli esiti delle analisi sperando di ripristinare al più presto la normalità. Vi terremo aggiornati sull'evolversi della situazione. Grazie per la collaborazione" si legge sulla pagina Facebook del Comune di Boissano.

Situazione d'emergenza anche ad Andora dove è stato avviato il servizio di distribuzione gratuita di acqua in bottiglia. Il punto di consegna si trova in via Santa Lucia. 

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