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Attualità

Secondo i dog trainer è fondamentale che il patentino venga conseguito prima dell'adozione di un animale. L'aggressività nel 70% dei casi dipende dal padrone, nel 30% c'è una componente genetica: "Basta con le cucciolate fatte in casa senza controllo"
3 minuti e 17 secondi di lettura
di Silvia Isola

SANREMO - Patentino sì, ma a livello nazionale. Con regole precise, lezioni non soltanto teoriche ma sul campo, sia all'aperto, sia in città. E prima di comprare un cane. Questa è la proposta che arriva dal mondo degli addestratori che critica l'annuncio di Asl1 Imperiese, unitamente all’Ordine Veterinari e il Comune di Sanremo, di istituire un corso formativo “patentino” che fornirà “nozioni sulla normativa vigente e sulle caratteristiche fisiologiche ed etologiche del cane, in modo da indirizzare il proprietario verso il possesso responsabile”. Ivan Schmidt da anni è addestratore proprio dei cani ritenuti più "aggressivi" e a Primocanale spiega di essere ben favorevole ad una misura di questo tipo, nonostante possa sembrare in conflitto di interessi con la sua attività. 

Rapporto padroni-animali, arriva il patentino per tenere il cane - L'INIZIATIVA

"Ma noi mettiamo al primo posto il bene dei cani: proprio perché conosciamo bene le problematiche, non si può limitare un patentino a lezioni teoriche a cura di un medico veterinario con tre mesi di specialistica in comportamentismo"

Secondo la sua esperienza, il 70% dei casi di aggressività è legato ad un'errata gestione da parte del padrone dell'animale, ma un 30% può derivare dalla genetica. Il problema sta negli accoppiamenti fuori controllo, per cui "La Liguria è purtroppo capolista nelle cucciolate fatte in casa: i cuccioli vengono poi venduti e il risultato è che ci sono sempre più inesperti che non conoscono il profilo dell'animale che hanno in casa. Il canile di Montecontessa è lo specchio di quanto sta accadendo, dato che ospita molti molossi e terrier". 

I dog trainer lamentano anche il mancato coinvolgimento loro e delle associazioni del territorio, con cui collaborano specialmente in casi molto difficili. "Il Comune di Cremona unitamente al Comune di Mantova, targato Ordine dei Veterinari e Regione Lombardia, ha previsto unicamente quattro lezioni online per conseguire il patentino. Chiunque rilascia un patentino dovrebbe assumersi in futuro la responsabilità civile di un’eventuale azione dei soggetti patentati. Se io rilascio un porto d’armi ad una persona incapace di montare e smontare una un'arma, con il rischio che faccia partire un colpo per sbaglio, è colpa di chi ha rilasciato il porto d’armi o di chi ha ricevuto un porto d’armi senza le dovute competenze? Se io rilascio la patente di guida ad una persona incapace di guidare, la colpa ricade su di chi ha rilasciato la patente ad un incompetente oppure su chi ha ricevuto la patente senza possederne il diritto per mera incapacità di guida?".

"Servono lezioni sia in un campo dove il padrone può imparare a farsi obbedire dall'animale, sia in città dove l'animale riceve molti più stimoli e tenderà a comportarsi diversamente rispetto a quando è solo"

Fondamentale, poi, secondo gli addestratori che il patentino venga conseguito prima dell'adozione di un animale, dato che l'esperienza potrebbe far capire ad una persona se è pronta o meno ad avere un cane. "Abbiamo avuto chi dopo un anno e mezzo di corso addestratori ha deciso di aspettare a prendere un animale", racconta a Primocanale. Per fare esperienza? "Ci sono tanti cani nei canili della Liguria che potrebbero essere lieti di interagire con aspiranti padroni". 
 
 
Ma quali sono i campanelli d'allarme da prendere in considerazione? Resta nella mente di tutti la terribile tragedia di Patrizia La Marca, 53enne cugina del consigliere regionale Veronica Russo morta sbranata dal cane del fratello. Secondo gli addestratori è fondamentale tracciare sempre un profilo biochimico.
"A volte purtroppo un cane non sta bene e diventa aggressivo per i suoi problemi di salute: abbiamo avuto un caso di un cane che ha mangiato la faccia alla sua padrona, con più di 100 punti sul viso, perché aveva un'otite"
"Ecco perché è fondamentare fare sempre screening, poi il veterinario aiuta a individuare un percorso da seguire. Specialmente se si adotta un animale dal canile. Senza le dovute consapevolezze, si rischia di aggravare una determinata situazione". E poi importante mai sottovalutare i segnali che danno gli animali. 

 

 

 

 

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