GENOVA - Caldo, umidità e temperature sopra i 30 gradi. Non sono solo i padroni di cani e gatti a dover stare attenti alle condizioni dei loro animali durante i periodi di calura.
Oltre ai classici da compagnia, anche conigli e roditori come criceti cavie peruviane sono suscettibili infatti al letale colpo di calore. Questi piccoli mammiferi sopportano meglio le temperature basse che quelle alte in generale sopra i 25 gradi cominciano a sentire disagio e oltre 30 invece può già manifestarsi il problema.
Questo perché non sono in grado di dissipare il calore sudando come facciamo noi e in natura cercano un riparo dal caldo eccessivo andando in tane sotterranee. Altri, come cave cincillà, provenendo da ambienti freddi, sono ancora più in pericolo. Ecco quindi come capire se il proprio animale sta soffrendo a causa dell'afa.
Uno dei primi sintomi, spiega il direttore sanitario del Canile Montecontessa di Genova Michela Tognoni, è il classico di fiatone. Attenzione però, perché per i piccoli mammiferi non è come per gli amici a quattro zampe: "Mentre nel cane del gatto si vede con la respirazione a bocca aperta con la lingua di fuori, in un coniglio in una cavia si vede una respirazione molto accelerata. L'animale tendenzialmente è poco vitale, tende a stare sdraiato, a ricercare il freddo. E se effettivamente il colpo di calore va avanti, si vede proprio l'animale che inizia rispondere poco e agire poco".
A quel punto bisogna intervenire tempestivamente e "correre dal veterinario. In generale però, se si vede un animale che inizia ad essere accaldato, è necessario farlo fermare, farlo riposare e rinfrescarlo, magari aiutarsi anche con del ghiaccio avvolto in un asciugamano".