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Attualità

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di Franco Nativo
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Genova - Parte da oggi il viaggio con le telecamere di Primocanale all'interno di rivi e torrenti della città metropolitana di Genova per documentare la situazione in termini di pulizia e sfalcio della vegetazione sui corsi d'acqua di quelli che potrebbero essere i torrenti in questo caso più a rischio in caso di possibili inondazioni. Si parte dal Torrente Chiaravagna a Sestri ponente dove qui troviamo una condizione di crescita della vegetazione davvero imponente e potenzialmente pericolosa nel caso dovessero verificarsi piogge di forte intensità. Tanti i residenti della zona che si lamentano dello stato in cui versa il Cantarena, "non si può  davvero  assistere ogni estate una situazione come questa".

Nel frattempo Aster, la partecipata del comune genovese fa sapere che proprio in quella parte di torrente nel mese di settembre è previsto lo svuotamento di 15 mila metri cubi di sedimenti all'interno della vasca di foce dello stesso Chiaravagna. Rammentiamo che la legge prevede che in ogni alveo vengano mantenute sempre piccole oasi faunistiche faunistiche, lasciando aree protette per consentire la nidificazione di specie come i germani reali o i cormorani.  Il Comune di Genova nel frattempo per bocca del suo Assessore Mauro Avvenente lancia una novità in fatto di manutenzioni per la messa in sicurezza del territorio e per la prevenzione dei rischi idrogeologici, si tratta di un sistema georeferenziato della pulizia delle caditoie.

Seconda tappa del nostro reportage Il Bisagno all'altezza del ponte di Castelfidarno a due passi da Borgo incrociati, zona questa tristemente conosciuta per le precedenti alluvioni, sotto il Bisagno troviamo una vegetazione ai limiti della foresta dove le piante di canne e bambù sono cresciute in maniera esponenziale, fino ad arrivare sulla sede stradale. all'interno del torrente Bisagno troviamo le immancabili famiglie, sempre più numerose e affamate, di cinghiali, che ormai sono diventate i veri padroni del Bisagno. I lavori di pulizia lungo questo tratto sono partiti da una settimana per ripulire quanto prima questo imponente torrente che scorre lungo tutta la Val Bisagno.