Vado Ligure, la protesta dei cittadini contro il rigassificatore

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SAVONA - Presidio questo pomeriggio di fronte al palazzo comunale di Vado Ligure, contro l'installazione del rigassificatore, fissata dalla seconda metà del 2026. La nave, a 3 km dalle coste, resterà nelle acque liguri per i prossimi 17 anni. Associazioni e rappresentanti politici si sono dati appuntamento a partire dalle 14:30, nel luogo dove si sarebbe dovuto svolgere l'incontro tra il presidente Toti, i tecnici di Snam e il sindaco per approfondire il progetto.

Tra i motivi che hanno scatenato la protesta non solo la preoccupazione del ruolo del rigassificatore tra i residenti ma anche il cambio si sede dell'incontro in programma. Nel frattempo il sindaco di Savona Marco Russo ha scritto una lettera al presidente Toti per esprimere le proprie preoccupazioni, a causa della vicinanza dell'impianto alla costa e le possibili ripercussioni sul futuro turistico della città della Torretta. I sindaci interessati alla collocazione del rigassificatore a Vado Ligure chiedono di modificare il percorso del tracciato, trovando un nuovo posizionamento.