SANT'OLCESE - A Sant'Olcese si sono riaperte le finestre: dopo l'incendio alla storica azienda genovese di raccolta Benfante nella frazione di Manesseno che aveva generato molto fumo e problemi all'inquinamento dell'aria, la sindaca Sara Dante e il Comune avevano emesso un'ordinanza per invitare i cittadini a tenere porte e finestre chiuse per non respirare sostanze inquinanti.
"La giornata di domenica è stata molto complessa - spiega il comune in una nota -. La macchina comunale ha dovuto fare i conti con una situazione di emergenza inedita nel nostro Comune, che si è inserita in un contesto di allerta che stava impegnando volontari, amministratori e dipendenti. Nonostante la difficoltà, lo sforzo di comunicare tempestivamente l'evolversi dell'emergenza incendio a Manesseno c'è stato. Tuttavia le dinamiche attuali della comunicazione non sono a volte compatibili con i tempi di una rigorosa analisi dei dati, elemento essenziale per comunicare in maniera corretta e trasparente, soprattutto quando si tratta della salute dei cittadini".
"Come già ribadito più volte sui canali ufficiali dell'Ente, tutte le misurazioni dell'aria effettuate dagli enti preposti già dalle prime ore subito dopo l'incendio, e che proseguono tutt'ora, hanno rilevato infatti valori nella norma - dichiara l'ente -. Valori chiari e verificati che non lasciano minimo spazio a fantasticherie o dietrologie di sorta o, peggio, a strumentalizzazioni su cui il silenzio sarebbe la risposta migliore. Tuttavia dovrebbe essere chiaro e pacifico a tutti che i dati debbano essere elaborati, schematizzati, tabulati, ordinati correttamente e trasmessi dall'ente di riferimento, prima di essere resi pubblici. Questo iter necessita di tempi tecnici che chiunque, si auspica, dovrebbe comprendere, considerando, lo ribadiamo ancora, la doppia fase emergenziale che si stava attraversando nella giornata di ieri, e che non è ancora terminata. Il Sindaco Sara Dante era già completamente a conoscenza di queste informazioni fin da subito. Questo gli ha permesso di tranquillizzare immediatamente la cittadinanza e di ricevere un parere positivo da Asl, che non ha indicato provvedimenti da attuare sul tema della sicurezza e della salute pubblica. Questo è ciò che andava fatto ieri, ed è stato fatto. Oggi, ricevuta la comunicazione ufficiale, pubblichiamo i dati di ARPAL e quelli commissionati da Relife Recicling, in una forma che speriamo sia comprensibile a tutti".