GENOVA - La premier Giorgia Meloni è arrivata in visita al Salone Nautico di Genova.
È stata accolta dal presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi insieme con il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci e il prefetto Renato Franceschelli.
Dopo i saluti di rito con le autorità locali Meloni ha proseguito la visita privata non prima di rispondere al saluto di una signora che le ha mandato un bacio dicendole "sei proprio brava, ti amo" saluto al quale la stessa premier ha risposto a sua volta con un bacio sorridendo. Durante il giro è salita su uno yacht e poi ha visitato per primo lo stand Ferretti
Dopo una lunga visita alla 63esima edizione del Salone Nautico di Genova, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ascoltato con grande attenzione le parole del padrone di casa, Saverio Cecchi, presidente di Confindustria Nautica, che ha sottolineato come la sua presenza certifichi l'importanza della nautica italiana, ma al tempo stesso anche quella del made in Italy. L'appello a mantenere le promesse fatte in questa giornata.
Il sindaco Marco Bucci si è detto felice della presenza dopo tanti anni di un presidente del Consiglio al Salone Nautico di Genova. "Il vento di oggi ci ha portato le gonfie vele e continuerà se continueremo a lavorare tutti assieme in sinergia anche con il Governo. Chiudo con i complimenti della città di Genova perché il presidente a New York ha rifiutato la cancel culture e abbia rivalutato la figura di un grande genovese come Crisoforo Colombo, cosa per cui mi sono sempre speso. La presenza di Giorgia Meloni qui oggi ci fa ben sperare per il futuro della nostra regione".
"Sei il primo presidente del consiglio dal 1986, quando lo era Bettino Craxi, a interrompere questa lunga catena di assenze", apre così i suoi saluti il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti. "Questo Salone qualche anno fa non aveva la livrea di lusso che lo circonderà il quartiere del nuovo Waterfront di Levante, qualche anno fa non aveva i numeri di crescita di oggi. Siamo la prima Regione che firma una intesa sui fondi Fsc, il lavoro che è stato fatto è stato serio, la collaborazione istituzionale può essere proficua e veloce: non mancano i soldi in questo paese, ma la capacità di spenderli. Ringrazio allora anche il ministro Fitto con cui fin da subito abbiamo condiviso la stessa visione. Ci riempie di orgoglio celebrare tutto questo oggi qui, per il futuro e per il presente. Siamo la prima regione al mondo per questo settore. Tutto questo avviene in un luogo che è un simbolo di rinascita, dalla firma di Renzo Piano".
"Sono io che ringrazio questo comparto che ha dato lavoro in questi anni, 200 mila lavoratori in Italia che prestano attenzione alle nostre eccellenze", ha detto la premier. "Sono io che dico grazie e lo deve fare tutta la nazione con grande umiltà. Questo è un governo che ha concentrato le competenze strategiche sul tema del mare. L'Italia è spesso stata una terra di mezzo e ci siamo spesso comportati come se il mare non lo avessimo. Stiamo cercando di recuperare un ruolo di protagonismo nel Mediterraneo, specialmente economico. Ecco perché il ministero del mare che mette insieme tutta la filiera, ne ascolta le esigenze e ha elaborato un piano per tutti gli attori istituzionali. Raccoglieremo tutte le esigenze, soprattutto dal la nautica. Chi produce eccellenza italiana può soltanto essere ringraziato e difeso. Siamo anche qui per firmare un accordo con la Regione Liguria, ringrazio il ministro Raffaele Fitto che ha riorganizzato i fondi di coesione. Abbiamo varato il decreto Sud, subito dopo questo: gli accordi di coesione devono far parte di una strategia complessiva. Molte volte è mancata proprio come diceva il governatore Giovanni Toti la capacità di spendere le risorse. Ecco perché questo lavoro con le singole regioni. L'obbiettivo è non perdere neanche un euro perché l'Italia non se lo può permettere. Penso ai fondi per lo scolmatore Bisagno, il bacino del fiume Entella, 83 milioni per nuove strade e la messa in sicurezza di quelle esistenti, completare il piano di ampliamento dell'aeroporto di Genova, 15 milioni per la sanità, cultura per i teatri come il Civico della Spezia, il Carlo Felice e il Cavour, il piano di restyling di alcuni quartieri. Ce la mettiamo tutta, ringrazio in presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, il primo esempio nella capacità che ha l'Italia di spendere i fondi europei".
Secondo quanto si apprende Regione Liguria è la prima regione a siglare con il Governo l'accordo per la Coesione finanziato con le risorse FSC 21-27.
La dotazione complessiva del FSC 21-27 per la Regione Liguria ammonta a 265 milioni di euro, di questi, 35 milioni sono stati anticipati mediante la Delibera CIPESS e destinati a 31 progetti. La successiva Delibera 25/2023 ha stanziato ulteriori 230,41 milioni, da questa somma 40 milioni verranno impiegati per cofinanziare programmi europei (FESR e FSE+), mentre i rimanenti 190,4 milioni saranno destinati a 85 ulteriori interventi nei prossimi anni.
I progetti spaziano dal potenziamento dei servizi digitali al contrasto del dissesto idrogeologico, alla riqualificazione di teatri storici, al rafforzamento delle infrastrutture di trasporto, alla rinnovazione dell'edilizia residenziale pubblica, fino alla conclusione di opere di grande rilevanza come il nuovo ospedale Felettino della Spezia.
I progetti riguardano il potenziamento dei servizi digitali regionali, il contrasto al dissesto idrogeologico assegnando in tutto 29,5 milioni aggiuntivi per la realizzazione del canale scolmatore del Torrente Bisagno, nel comune di Genova e il potenziamento delle infrastrutture di trasporto stradali, ferroviarie, portuali e aereoportuali.