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Attualità

A Limone Piemonte vertice per fare il punto sulla situazione del cantiere
3 minuti e 16 secondi di lettura
di Andrea Popolano

COLLE DI TENDA - Il futuro della viabilità lungo il Colle di Tenda e i trasporti ferroviari saranno al centro il prossimo 6 ottobre di un incontro a Roma che vedrà partecipare istituzioni ed enti locali italiani e francesi. A Limone Piemonte si è svolto un vertice preparatorio che ha visto tra i partecipanti il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, il presidente di Regione Piemonte Alberto Cirio, i sindaci della valle e i principali stakeholder istituzionali. Il 6 ottobre verrà presentato un cronoprogramma dei lavori che riguardano il tunnel del Tenda. La strada rimasta pesantemente danneggiata in occasione degli eventi alluvionali dell'autunno del 2020.

Il viceministro Rixi sottolinea i due temi centrali che dovranno essere discussi a inizio ottobre. Da una parte ci sono i lavori al tunnel: "È necessario che i francesi ridefiniscano il finanziamento dell'opera, con l'aumento del costo dei materiali la parte italiana ha proseguito i lavori durante l'estate spostando le risorse dal finanziamento per la ristrutturazione della vecchia canna alla realizzazione di un nuovo tunnel. Ma per andare avanti serve il consenso francese in quanto parliamo di un'opera transfrontaliera pagata a metà da Italia ne Francia. Il nostro obiettivo è avere pronta la nuova canna entro giugno del 2024. Se riusciamo a chiudere il quadro economico (dei costi e della ripartizione delle risorse ndr) con la Francia noi vorremmo poter immediatamente appaltare l'altra canna e e iniziare a realizzarla in continuità con l'altra a partire da giugno 2024 in modo da avere il tunnel pronto nei prossimi anni".

Ma la questione della mobilità di persone e merci tra Italia ne Francia nel lato del Colle di Tenda riguarda anche la ferrovia. Qui l'obiettivo da raggiungere, secondo il viceministro Rixi, è chiaro: "Serve un'apertura in un orario più lungo (della ferrovia ndr) per permettere ai convogli di viaggiare anche al mattino presto e alla sera tardi. I francesi hanno imposto un limite perché loro non presidiando le stazioni in orario notturno non consentono proprio il transito". L'obiettivo italiano è abbattere questo limite e consentire un maggior transito dei convogli.

Il presidente di Regione Piemonte Cirio rimarca l'importanza di arrivare al più presto all'apertura della nuova canna del tunnel "Noi abbiamo chiesto che questa apertura avvenga il prima possibile, rinunciando anche all’apertura a singhiozzo ipotizzata da qualcuno già da dicembre o gennaio. Abbiamo verificato nel merito che si tratterebbe di un’ora al mattino e un’ora alla sera, col sistema della 'safety car', e che insomma sarebbe quindi più un disagio che un servizio, col rischio di rallentare ulteriormente i lavori". 

L'aumento dei costi dell'opera è stato quantificato in circa il 35% rispetto alla cifra iniziale fissata in circa 102,5 milioni di euro. Intanto a partire dall'8 dicembre saranno di nuovo attivate le navette, per mettere in sicurezza la stagione invernale. "Ma il salto di qualità – ha aggiunto Cirio – lo darà il riconoscimento della tratta ferroviaria come internazionale". 

Il valico del Colle di Tenda, lungo la statale 20 “del Colle di Tenda e di Valle Roja”, collega le province di Cuneo e Torino con la Riviera ligure e la Costa Azzurra attraverso le propaggini occidentali delle Alpi Marittime lungo la valle Vermenagna, in Italia, e la valle della Roya in Francia. A luglio intanto è stato abbattuto il diaframma della nuova galleria del tunnel di Tenda. Anas in contatto con la Struttura Commissariale che, in sinergia con il ministero delle Infrastrutture dei trasporti e sotto l’egida della conferenza Intergovernativa italo-francese, stanno portando avanti i lavori di realizzazione del nuovo tunnel di Tenda.

Sempre sul lato italiano sono andati avanti altri interventi quali l’allestimento dei 13 bypass, i rivestimenti in calcestruzzo della nuova canna e la realizzazione dell’arco rovescio. In Francia sono in corso le lavorazioni propedeutiche alla costruzione del nuovo ponte sul Vallone della Cà tramite la realizzazione delle berlinesi. A luglio è stato avviato lo spostamento degli imbocchi dei tunnel che convergeranno sul nuovo ponte la cui carpenteria metallica è in costruzione presso l’officina incaricata.

 

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