GENOVA - Sono ottomila le famiglie genovesi che parteciperanno al censimento permanente della popolazione e delle abitazioni a partire dal 2 ottobre, con l’obiettivo di registrarne le caratteristiche strutturali e socioeconomiche a livello nazionale, regionale e locale. Il censimento a livello nazionale coinvolgerà un milione e 46mila famiglie in 2.531 comuni. I dati verranno poi confrontati con quelli degli altri Paesi.
Grazie all'integrazione dei dati raccolti dal censimento, attraverso le due rilevazioni campionarie "da Lista" e "Areale", con quelli provenienti da fonti amministrative, Istat è in grado restituire informazioni continue, tempestive e rappresentative dell'intera popolazione.
“Partecipare al censimento è un obbligo di legge, ma anche un'opportunità per arricchire questo importante patrimonio di dati statistici e conoscere meglio il Paese in cui viviamo. Per questo è fondamentale che tutte le famiglie del campione selezionato garantiscano la più ampia collaborazione - spiega l'assessore alla Statistica Marta Brusoni - Per andare incontro alle esigenze dei cittadini abbiamo attivato un progetto speciale, che prevede l'apertura di 11 centri comunali di rilevazione (CCR) nelle sedi dei 9 Municipi”.
I cittadini che rientrano nel campione individuato da Istat per il 2023 potranno rispondere al questionario secondo diverse modalità, a seconda del tipo di rilevazione e a seconda delle fasi previste:
- on line autonomamente se hanno ricevuto da Istat una lettera con le credenziali
- personali di accesso al portale dedicato
- recandosi di persona presso un Centro Comunale di Rilevazione (Ccr)
- telefonando agli operatori dei Centri Comunali di Rilevazione (Ccr)
- sostenendo un'intervista a domicilio con un rilevatore autorizzato
I Ccr - dislocati nelle sedi dei 9 Municipi, oltre a quella centrale del Comune di Genova in via Garibaldi 9 - saranno attivi dal 2 ottobre al 22 dicembre, a disposizione dei cittadini interessati dal censimento per un supporto nella compilazione del questionario.
IL COMMENTO
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