GENOVA - Successo per la terza maratona di scienza che ha visto ancora una volta Genova tra le 14 città italiane partecipanti: per il terzo anno consecutivo, infatti, il capoluogo ligure ha preso parte alla Notte europea dei ricercatori (European Researchers' Night) come città sede di Sharper. A Genova, il progetto è coordinato dall’Università di Genova e dall’INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Sezione di Genova e organizzato insieme con IIT – Istituto Italiano di Tecnologia, CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Associazione Festival della Scienza, ADI – Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia, Comune di Genova e la partecipazione di Acquario di Genova, ARPAL – Azienda Regionale per la Protezione dell'Ambiente Ligure, TICASS – Tecnologie innovative per il controllo ambientale e lo sviluppo sostenibile, ALISA – Azienda ligure sanitaria, INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica e Osservatorio Astronomico del Righi.
Tre le location in presenza, ai Giardini Luzzati, a Palazzo Rosso e, novità di questa edizione, anche all’Acquario di Genova. E proprio dai Giardini Luzzati la lunga diretta di Primocanale ha mostrato gli esperimenti presenti all'interno dello "Science Village", con tantissimi bimbi, famiglie e anche giovani incuriositi nel venerdì sera, l'ultimo di settembre, che per tutta l'Europa è un appuntamento fisso di divulgazione scientifica: si va dalla misurazione della qualità dell'aria di Arpal alla cosmesi con le creme nate dagli scarti di reti da pesca, dall'intelligenza artificiale allo studio del cervello umano, dal messaggio che il gioco d'azzardo si basa solo sulla fortuna all'alta ricerca che dottorandi e ricercatori conducono ogni giorno. E proprio loro erano i protagonisti dello Science Corner: 12 minuti a testa per spiegare l'ambito che stanno studiando e i possibili risvolti per il futuro.