Vai all'articolo sul sito completo

Attualità

1 minuto e 10 secondi di lettura
di Eva Perasso

Venerdì 6 ottobre si festeggia anche in Italia il World Smile Day, la giornata mondiale del sorriso: un evento annuale iniziato nel 1999 grazie all'inventore della faccina gialla, lo smiley, Harvey Ball, artista e imprenditore statunitense originario di Worcester, nel Massachusetts. E proprio per una compagnia assicurativa di Worcester Ball disegnò la prima faccina sorridente: il direttore dell'agenzia gliela commissionò per appenderla ai muri degli uffici e rallegrare i dipendenti.

Harvey è deceduto nel 2001 ma la sua fondazione continua a perorare la sua causa: dedicare almeno un giorno all'anno ai sorrisi e a compiere atti di gentilezza in tutto il mondo. "La faccina che ride non conosce politica, religione o geografia", si legge nel sito della fondazione che dalla morte di Ball si occupa di questi festeggiamenti. Peraltro Ball non ha mai registrato il marchio, e per questo lo smiley finì nel pubblico dominio americano.

Ma la giornata mondiale del sorriso è anche l'occasione per ricordare i benefici della risata e del buonumore: secondo le ricerche scientifiche susseguitesi negli anni e pubblicate sulle più prestigiose riviste, il sorriso è benefico, migliora l'umore e riduce lo stress. Su Scientific American per esempio si legge che anche i sorrisi finti e forzati producono questi benefici. Il sorriso ha effetti anche sulla biologia: una ricercatrice ha infatti dimostrato come sorridendo si allevi la tensione e le nostre cellule si modifichino, portando anche in alcuni casi a un recesso di malattie come i tumori.