GENOVA - Una pista ciclopedonale di 14 km che andrà da Fiumara a Pontedecimo, in connessione con il Cerchio Rosso del Parco del Polcevera e le future "ciclabili universitarie". È il progetto dell'associazione culturale, sportiva e ambientalista Liberidimuoversi, chiamato "SuperlaValle", che è stato presentato questa mattina a Palazzo Tursi.
Presenti alla conferenza il sindaco di Genova Marco Bucci, gli assessori alla mobilità integrata e trasporti Matteo Campora e all’urbanistica Simonetta Cenci, il presidente dell’associazione Liberidimuoversi, Gregorio Rosa, gli autori del progetto e i rappresentanti delle realtà che lo sponsorizzano (Hitachi Rail, Coop Liguria, Iren) o patrocinano (IIT) e i membri di alcune associazioni cittadine impegnate nella promozione e diffusione della ciclabilità e della mobilità sostenibile.
Il percorso sarà suddiviso in tre lotti funzionali: il primo da Fiumara Cerchio Rosso a Rivarolo, il secondo da Rivarolo a Bolzaneto, il terzo da San Quirico a Pontedecimo. Il tracciato ci farà viaggiare tra i principali luoghi urbani, paesaggistici e tustici, tra cui i Forti di Genova, i Santuari della Madonna della Guardia e di Coronata, la Fondazione Ansaldo, l’Abbazia del Boschetto, Villa Serra di Comago. La pista collegherà inoltre le stazioni di Sampierdarena, Rivarolo, Bolzaneto, San Quirico e Pontedecimo, dove saranno realizzate stazioni per il bike-sharing, cicloposteggi e colonnine per la ricarica delle e-bike.
Il percorso sarà per la maggior parte in sede propria e protetta lungo l'argine destro del Polcevera, consentendo quindi di pedalare e camminare in tutta tranquillità. L'associazione Liberidimuoversi ed i progettisti, l'architetto Enrica Maria Ferrari e l’ingegnere Emanuele Rossi, hanno scelto di sfruttare per il percorso i tracciati di vecchi percorsi pedonali, tratti ferroviari dismessi e zone esistenti con limitazione di velocità a 30 km/h. In questo modo sono riusciti a ricavare spazio per corsie a doppio senso, con una larghezza complessiva di circa tre metri.
Uno degli elementi cardine del progetto saranno le aree verdi. Una delle più importanti sarà quella ottenuta dal recupero del binario ferroviario, oggi dismesso, che collega Trasta e Fegino. Tutto il percorso sarà alberato e ricco di elementi di arredo urbano, come panchine, fontanelle e rastrelliere portabici.
Il progetto nasce per favorire un tipo di mobilità sostenibile, che possa sostituire l'automobile. Grazie al Pnrr c'è anche la possibilità di realizzare le "ciclabili universitarie". I fondi messi a disposizione per il Comune di Genova ammontano a 3,5 milioni di euro.
"Con il progetto della pista ciclopedonale "SuperlaValle" – spiega Gregorio Rosa, presidente dell’associazione Liberidimuoversi – si concretizza il sogno di poter donare alla popolazione non solo un’infrastruttura sostenibile, ma anche un’importante occasione per migliorare in Valpolcevera la qualità della vita, imprimendo uno slancio di innovazione, sostenibilità e maggior sicurezza negli spostamenti verso i posti di lavoro, le scuole ed i centri di ricerca".
"Accogliamo con entusiasmo questo nuovo progetto di mobilità sostenibile per Genova – dichiara il sindaco Marco Bucci – "SuperlaValle", con una pista ciclopedonale lunga ben 14 km, permetterà ai cittadini di attraversare la Valpolcevera in totale sicurezza e rapidità. Una mobilità inedita che offrirà una valida alternativa al trasporto pubblico e ai mezzi privati. Questo nuovo progetto e il futuro Parco del Polcevera rappresentano due esempi concreti di rigenerazione urbana che diventeranno un punto di riferimento per l’intera città".
"Il progetto “SuperlaValle” – commenta l’assessore alla mobilità integrata e trasporti Matteo Campora – rappresenta un’importante occasione di riqualificazione urbana della Valpolcevera e di promozione e valorizzazione di una mobilità più sana e sostenibile. Ringrazio l’associazione Liberidimuoversi per avere donato al Comune questo ambizioso progetto che, grazie anche ai fondi del PNRR, ci permetterà di potenziare la mobilità ciclopedonale tra le delegazioni della Valpolcevera, migliorando al contempo i suoi collegamenti con il resto della città".
"Il Masterplan del Parco del Ponte e il Cerchio Rosso, in corso di approfondimento progettuale – sottolinea l’assessore all’urbanistica Simonetta Cenci –, prevede l’attuazione di una mobilità dolce relativa all’intera area del sottoponte, comprendente la realizzazione di percorsi ciclopedonali e ciclabili. Il progetto che viene presentato oggi bene si inserisce nella progettualità generale prevista e permette di collegare quest’ampia zona di rigenerazione urbana con i centri collocati lungo la valle ed essere connessa con i percorsi che saranno realizzati all’interno del Parco".
"Sosteniamo la pista ciclabile della Valpolcevera – afferma il presidente di Coop Liguria, Roberto Pittalis – perché crediamo nel lavoro di rete per valorizzare i territori e nella mobilità sostenibile: siamo partner del Car Sharing elettrico del Comune di Genova, abbiamo installato colonnine di ricarica in molti punti vendita e attendiamo l’arrivo dei nuovi furgoni elettrici che abbiamo acquistato per rendere più ecologiche le nostre consegne a domicilio".
"Il nuovo piano di investimenti di Iren – rimarca Gianni Vittorio Armani, amministratore delegato di Iren – prevede che i progetti dedicati alla transizione ecologica abbiano una forte componente di sostenibilità, che passa anche per l’attenzione ai territori. In tale chiave, siamo contenti di poter mettere le nostre competenze a servizio della comunità per poter fornire ai cittadini una valida infrastruttura, utile anche per la mobilità elettrica".
"Una mobilità sempre più sostenibile – aggiunge Andrea Razeto, Head of CSR and Sustainability Hitachi Rail – è ciò che ispira il nostro business. Lavoriamo alla progettazione e allo sviluppo di soluzioni che possano incentivare il passaggio dagli spostamenti con auto e moto verso sistemi integrati di trasporto pubblico capaci di garantire un minor impatto ambientale, in linea con la nostra strategia di decarbonizzazione".
"I ricercatori e lo staff di IIT sono molto attenti alle tematiche ambientali legate alla mobilità sostenibile. Considerando il prossimo ampliamento dei nostri laboratori in Valpolcevera, che si trasformerà nella Robot Valley italiana – dice Massimiliano Gatti, direttore dei servizi tecnici IIT – non possiamo che promuovere iniziative come questa, volte a valorizzare la zona collegandola al resto della città".