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Attualità

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di Andrea Popolano
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GENOVA - Con la consegna delle chiavi alla ditta incaricata hanno preso il via i lavori di ristrutturazione del centro per l'impiego di Genova centro. L'obiettivo è potenziare l'organico e riammodernare le strutture che ogni giorno accolgono centinaia di persone che cercano un contratto di lavoro. Un investimento di circa 490 mila euro e che vedrà la fine dei lavori nella primavera dell'anno prossimo.

L'attività di rilancio dei centri per l'impiego è stata avviata dalla Regione Liguria nel 2021 con un investimento di 30 milioni per creare e riammodernare 14 strutture sparse in tutta la regione. I dati sull'occupazione di questo 2023 segnano per la Liguria un incremento per il tasso di occupazione (+1,7 punti percentuali) e un calo per il tasso di disoccupazione di circa un punto percentuale. Numeri positivi spinti anche dai contratti a tempo legati alla stagione estiva. Ma Anche industria e servizi fanno la loro parte.

In tutto per il secondo trimestre si parla di circa 17 mila occupati in più, con un incremento più deciso da parte della componente femminile (+5,8) rispetto a quella maschile (+0,3%), con il lavoro rosa che però nei numeri partiva e rimane svantaggiata. Infine, In leggerissimo calo, rispetto a un anno fa, il numero degli occupati alle dipendenza (-0,1%): segno che sono aumentati soprattutto gli occupati che hanno aperto attività in proprio.

Il livello dei tassi di occupazione e disoccupazione colloca la Liguria in una posizione intermedia tra le performance del Nord-Ovest (migliori) e quelle dell’Italia nel suo complesso (peggiori). Il tasso di inattività regionale è invece il più basso delle tre aree. In termini di dinamica, i tassi riferiti alla Liguria mostrano un incremento per il tasso di occupazione (+1,7 punti percentuali) e un calo per il tasso di disoccupazione (-1,1 punti percentuali) e di inattività (-1,0 punti percentuali).

L’incremento del tasso di occupazione risulta più intenso della variazione registrata nei due contesti territoriali di riferimento. Anche la decrescita del tasso di disoccupazione e del tasso di inattività si configura come la più intensa delle tre aree considerate. Nel II trimestre 2023 in Liguria le forze lavoro aumentano rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+ 10 mila unità, ossia +1,5%). Contemporaneamente si registra un calo della popolazione inattiva (-1,8%, equivalente a circa 14 mila unità in meno).

Per quanto riguarda la forza lavoro, aumentano gli occupati (+2,7%, ossia circa 17 mila unità in più) e diminuiscono le persone in cerca di occupazione (-13,8%, ossia circa 7 mila unità in meno). Con riferimento alla popolazione inattiva, invece, si evidenzia una diminuzione sia delle forze di lavoro potenziali (-8 mila unità, ossia -23,0%) sia delle persone che non cercano lavoro e non sono disponibili a lavorare (-1.000 unità, ossia -0,3%).

La dinamica positiva degli occupati (+2,7%) è trainata maggiormente dalla componente femminile (+5,8%), rispetto al più lieve incremento della partizione maschile (+0,3%). A livello settoriale l’andamento positivo è riconducibile al comparto dell’industria e dei servizi, che registrano variazioni pari rispettivamente a +7,3% e a +2,4%. All’interno dei due comparti si registra però un decremento delle costruzioni (-12,9%) e del commercio e delle attività di alloggio e ristorazione (-1,0%). Anche l’agricoltura presenta una variazione negativa (-47,2%).

Risulta in lieve diminuzione, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, il numero degli occupati alle dipendenze (-0,1%). La decrescita è imputabile alla componente maschile (-0,8%) mentre la partizione femminile presenta un incremento (+0,7%). Il numero degli occupati alle indipendenze presenta invece una crescita del 12,1%.

Per quanto riguarda i disoccupati, il decremento è riconducibile alla diminuzione dei disoccupati ex-occupati (-25,7%). Aumentano invece i disoccupati ex-inattivi (+12,9%) e i disoccupati senza esperienze di lavoro (+2,2%).

 

"In Liguria - ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - la disoccupazione scende più che nel resto d'Italia, segno che la nostra economia va nella direzione giusta. È con questa prospettiva di crescita che oggi, come già fatto altre volte, riqualifichiamo un nuovo Centro per l'impiego di Regione Liguria. Si tratta di luoghi che acquistano sempre più centralità e che necessitano di maggiore efficienza in questo periodo in cui la nostra economia ha bisogno di manodopera. Altrettanto importante è il sistema di garanzia dell'occupabilità del lavoro voluto e inserito nel Pnrr. Quest'ultimo ci consentirà di formare nuove professionalità e di conseguenza indirizzare più persone verso il mondo del lavoro".

L'assessore al Lavoro Augusto Sartori ha ricordato che "i Centri per l'impiego sono le sedi per l'attuazione del programma 'Gol' avviato nel luglio 2022 e che, al 30 settembre, vede oltre 27 mila persone inserite in Liguria: rispetto agli obiettivi assegnati alla nostra Regione per l'anno in corso stiamo mantenendo un passo che ci permetterà di raggiungerli pienamente".

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