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Attualità

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di Redazione

LIGURIA - Oltre 3,5 milioni di euro per sei interventi di messa in sicurezza del territorio, ritenuti prioritari e particolarmente attesi. "Prosegue il nostro lavoro di messa in sicurezza del territorio, con importanti operazioni da Ponente a Levante - spiegano il governo Giovanni Toti e l'assessore alla Protezione civile e Difesa del suolo Giacomo Giampedrone -. Si tratta di interventi che esulano dalla gestione dell'emergenza e sono frutto di una programmazione pluriennale realizzata di concerto con i Comuni, che ha l'obiettivo di incrementare la resilienza del territorio. I progetti riguardano diversi tipologie di operazioni, e rivestono carattere di priorità: si tratta di messa in sicurezza di versanti, ricostruzioni di argini, realizzazione di difese a mare, ma anche la sistemazione di rii con realizzazione di opere idrauliche strutturali. In questo modo accompagniamo i Comuni, che hanno investito in progettualità, supportandoli nel reperire risorse e nella realizzazione, per dare risposte concrete in termini di riduzione del rischio idrogeologico".

Tra le spese più importanti oltre 900mila euro per avviare opere riduzione del rischio di crollo e di controllo dell'attività di erosione nella falesia compresa tra la Terrazza Belvedere-Santa Maria e la scalinata Lardarina nella frazione di Corniglia a Vernazza (Spezia), interessata da un crollo nell'agosto scorso, 900mila euro per interventi per la mitigazione del rischio della frana di Castagnola a Framura (Spezia) oltre a 773.500 euro per interventi di mitigazione del rischio con messa in sicurezza tramite disgaggi e posa di reti di contenimento di una porzione di falesia del promontorio di Portofino in località Scogli Grossi nella frazione di Porto Pidocchio a Camogli.

"Con questo stanziamento - aggiungono Toti e Giampedrone - si consente il tempestivo avvio delle opere prioritarie necessarie per intervenire sulla falesia di Corniglia, in comune di Vernazza, dopo il crollo, nell'agosto scorso, di una porzione di scogliera. In quel caso non erano state necessarie opere di somma urgenza, ma come promesso ci siamo immediatamente messi al lavoro per trovare le risorse, riuscendo ad affrontare il problema con la massima celerità. Si tratta come detto degli interventi più urgenti dopo il crollo, in attesa che il Comune avvii una progettazione strutturale di messa in sicurezza: una volta pronta, lavoreremo come sempre per reperire le risorse e sostenere il Comune di Vernazza.

I lavori finanziati oggi - concludono - prevedono la realizzazione di opere di messa in sicurezza di due parti del ciglio di questa falesia, molto estesa, che delimita a sud il borgo Corniglia, e hanno come obiettivo il consolidamento del ciglio della scarpata rocciosa in due punti, per evitarne l'arretramento. Gli interventi partiranno dopo una serie di necessari approfondimenti progettuali e dopo le indagini che serviranno a individuare la corretta tipologia ed estensione dell'intervento. Si tratta, evidentemente, di un'opera particolarmente delicata".