CHIAVARI - Il giorno dopo la tregua del mare, si contano i danni a Chiavari dove la passeggiata di Preli è stata in parte distrutta dalle onde alte oltre 6 metri. La pavimentazione si è sollevata, le pietre hanno invaso tutta la zona, finendo sopra le panchine e muretti e distruggendo anche parte dell'arredo. I bidoni della spazzatura come fuscelli sono stati sollevati e scaraventati lontano: "Stiamo iniziando a fare una stima - spiega il sindaco di Chiavari Federico Messuti - i danni sono ingenti. Prima di tutto sarà nostra cura rimuovere al più presto i detriti per poter riaprire dove possibile la passeggiata. Speriamo che arrivino fondi dallo stato di emergenza chiesto dalla Regione, per poter ripristinare tutto al meglio per la prossima stagione balneare".
"Stamani ho sentito l'assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone - è la voce di Antonio Segalerba, presidente del consiglio comunale - per fare il punto. Inoltre incontreremo anche gli ingegneri che stanno seguendo il progetto delle nuove protezioni a mare, comprese le nuove dighe soffolte previste, per verificare dopo questo importante banco di prova, se sta funzionando tutto al meglio e come si possa eventualmente migliorare, per preservarci per altri eventuali fenomeni intensi".
DANNI ANCHE IN PORTO
Spetta all'amministratore delegato di Marina Chiavari, che gestisce parte del porto, la conta dei danni in quella zona dove l'altro giorno due barche ormeggiate a calata Ovest (gestita da un'altra società) sono andate alla deriva, per poi essere messe in sicurezza dopo un pericoloso intervento degli uomini della Marina Chiavari. Germano Tabaroni: "Le nuove casette dei pescatori, appena costruite e consegnate lunedì scorso, hanno avuto il tetto scoperchiato ed è entrata l'acqua, idem per i bagni pubblici a servizio del porto, inoltre sono saltate cinque colonnine della corrente e l'asfalto si è sollevato in più punti. Danni anche al faro che non funziona per danni all'apparato elettrico".
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