LA SPEZIA - Cinque mesi per mettere in sicurezza l'unica strada che collega Porto Venere e le sue borgate con la Spezia, disinnescando il rischio di un cedimento che rischierebbe di coinvolgere il perimetro del rigassificatore Snam di Panigaglia.
Oggi è stato aperto il cantiere sulla strada provinciale 530, conosciuta come Napoleonica perché tracciata per la prima volta dall'esercito francese oltre due secoli fa. "Consiste nella realizzazione di pali a cavalletto con un cordolo di cemento armato che li unisce" ha spiegato l'ingegner Gianni Benvenuto della Provincia della Spezia che ha curato la progettazione definitiva.
I fondi arrivano dalla Regione Liguria, che ne dirotterà ulteriori 500mila per curare altri punti a rischio degrado della stessa tratta, fondamentale per non tagliare fuori circa tremila residenti. "Il nuovo finanziamento arriverà in parte dagli accordi che abbiamo chiuso con il governo sui fondi di coesione e sviluppo. Sono soldi che abbiamo voluto fortemente andassero alle strade secondarie, perché conosciamo l'importanza di investire sulla manutenzione ordinaria" ha detto l'assessore regionale Giacomo Giampedrone.
L'obiettivo è riaprire entro i primi giorni di marzo 2024, in anticipo sulla Pasqua che cadrà il 31 marzo segnando la riapertura della stagione turistica. "Intervenire preventivamente per il territorio di Porto Venere era fondamentale, visto che questa è l'unica strada di accesso al comune" ha detto la sindaca Francesca Sturlese. La Provincia della Spezia quest'anno ha destinato 27 milioni di euro alla manutenzione della viabilità locale, tuttavia "il cambiamento climatico e la cattiva manutenzione del passato ci fanno vivere in una situazione di emergenza costante" sottolinea il presidente Pierluigi Peracchini.