GENOVA - Sarà una sfida a viso aperto, a suon di calci al pallone, quella tra la Croce Bianca Genovese e i migranti ospitati nella tendopoli di Voltri. L'appuntamento è stato fissato per domani, sabato 11 novembre, alle 9.45 al campo sportivo San Carlo, in via Don G. Verità 23 r.
Lo sport come linguaggio universale per unire e superare qualsiasi barriera, promuovendo i valori di accessibilità, fair play, rappresentatività, inclusione, lealtà, uguaglianza e lotta al razzismo e alle discriminazioni. È questo lo scopo della gara che vedrà protagoniste le due formazioni da 11 calciatori sul terreno di gioco della Voltrese Vultur, associazione sportiva che ha messo a disposizione gratuitamente l'impianto per questo importante momento di fratellanza e solidarietà, reso ancor più rilevante da un periodo storico molto delicato come quello attuale, dilaniato da guerre, conflitti e divisioni.
Il calcio d'inizio sarà battuto dal presidente gialloblù Pasquale Ottonello insieme a Walter Carrubba, presidente della Croce Bianca Genovese. La formazione della pubblica assistenza, allenata da Alessandro Malatesta, sarà capitanata dal consigliere Giorgio Migliaccio, mentre quella dei migranti di mister Marco Marcenaro sarà capitanata dal mediatore culturale Yaya Moussa. Successivamente, nella tendopoli di Voltri, ci saranno le premiazioni, che saranno a pari merito per entrambe le formazioni, indipendentemente dal risultato che decreterà il campo.
La partita sarà diretta da Federico Ursi, coordinatore Team Comunicazione della Croce Bianca Genovese nonché ex arbitro FIGC in Eccellenza. L'ingresso per il pubblico sarà libero e sugli spalti sarà presente anche il Gruppo Giovani della Croce Bianca Genovese "YoungER" per supportare questa unica grande squadra.