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Attualità

È andato in scena lo scontro tra il leader della Cgil Landini e il ministro Salvini
1 minuto e 47 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi

GENOVA - Anche a Genova sarà sciopero generale venerdì prossimo, 17 novembre, indetto da Cgil e Uil. A Roma però è scontro aperto tra il segretario generale della Cgil Maurizio Landini e il vicepremier Matteo Salvini. Arbitro della partita il Garante, che considera la protesta limitata a certi settori. Così, Cgil e Uil si sono scagliati contro queste affermazioni, ribadendo l'intenzione di andare avanti: "Non ci fermeremo" le parole di Landini e Bombardieri. 

"La situazione è paradossale, siamo di fronte al tentativo di vietare ai lavoratori di potersi esprimere relativamente alle proprie esigenze, rispetto a uno sciopero generale per le categorie dei servizi pubblici essenziali, sottoposte alla legge 146 che mette già zeppe alla possibilità di sciopero - commenta a Primocanale il segretario generale della Camera del Lavoro di Genova Igor Magni -. La commissione di garanzia, spinta da un ministro (Matteo Salvini ndr), non è ammissibile decida questo. Il ministro invece dovrebbe imparare cos'è lo sciopero generale, mi sembra non abbia chiaro quali siano i diritti dei lavoratori, come il diritto allo sciopero, scritto nella nostra Costituzione. Noi non ci fermiamo e andiamo avanti".

Magni quali sono le motivazioni che hanno portato a indire lo sciopero?

Sufficiente guardare quello che sta accadendo con i tagli alla sanità e le difficoltà delle liste d'attesa, poi non c'è nulla per le pensioni, non si cambia l'approccio pensionistico e peggiora l'opzione donna, non c'è una vera misura fiscale che vada incontro alle persone, non si fa nulla contro l'evasione fiscale, non ci sono adeguamenti per le pensioni, non c'è nulla sull'autosufficienza o sulla sicurezza del lavoro, nulla nemmeno per la precarietà. E come se non bastasse si reintroducono i voucher. Insomma, ci sarebbe un elenco lungo di cose da dire. Noi facciamo i sindacalisti, non è politica, noi abbiamo scioperato anche l'anno scorso che non c'era un governo di destra.

Quindi qual è il vostro mestiere?

Il nostro mestiere è scioperare, quando le situazioni sono queste.

Confermato quindi lo sciopero di venerdì?

Lo sciopero è confermato nella giornata del 17 novembre dal Terminal Traghetti al centro, poi la seconda giornata di sciopero per i non servizi pubblici essenziali sarà il 24 novembre, da lì la partenza da Stazione marittima fino alla Prefettura. 

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