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Attualità

Numero da record a tre giorni dell'appuntamento, da venerdì 17 a domenica 19 novembre, presentato questa mattina a palazzo Tursi
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di Redazione

GENOVA - Tante novità per la terza edizione di "Maledetti Architetti", l'evento organizzato dal Comune e da Fondazione Ordine Architetti di Genova e che consiste in una serie di visite guidate ed esplorazioni urbane ad alcuni degli edifici del Novecento più significativi tra quelli in città.

Sono già oltre 4mila le prenotazioni in vista della tre giorni dell'appuntamento, da venerdì 17 a domenica 19 novembre, presentato questa mattina a palazzo Tursi. Le location da scoprire, grazie alle spiegazioni di architetti e studiosi, saranno 9: villa Canali Gaslini, il museo Chiossone, i teatri Politeama e Duse, i palazzi ex-Ina e Siat ex Bpn, torre San Camillo (ex Italimpianti), Torre San Vincenzo (ex Sip), il centro dei Liguri ai giardini Baltimora e le case di Quarto Alta. In programma anche tour in via XX Settembre e lungo il "fronte del porto" e in bici tra Foce e Boccadasse, la "corniche" genovese.

"Un percorso attraverso luoghi che non sono i soliti conosciuti e apprezzati, come possono essere i Rolli e che per lunghi anni sono stati vissuti in maniera ambivalente dai genovesi - ha detto l'assessore Mario Mascia - Maledetti Architetti si propone di ricostituire un rapporto tra Genova e l'architettura contemporanea per una narrazione della città attuale".

È un appuntamento annuale, di volta in volta dedicato a una fase storica, a un movimento estetico o a un singolo architetto. Direttore scientifico, lo studioso di storia dell'architettura e della città Jacopo Baccani con la consulenza del comitato scientifico della Fondazione dell'Ordine Architetti di Genova, partner unico dell'evento. "È una sorpresa vedere come quella che è considerata una nicchia di appassionati stia crescendo sempre di più - ha detto Baccani - e come quelle che erano considerate bestie nere dell'urbanistica abbiano sempre più fascino".

La direzione organizzativa è di Maurizio Gregorini, ideatore dell'evento e cultural manager del Comune. Quest' anno il programma include riferimenti ad alcuni avvenimenti di rilievo: il centenario della nascita di Piero Gambacciani, il 30^ della morte di Robaldo Morozzo della Rocca, il decennale della morte di Angelo Sibilla e la riapertura del museo d'arte orientale Edoardo Chiossone.