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Attualità

Ma un residente dice esasperato: "Ci sentiamo molto soli"
2 minuti e 3 secondi di lettura
di Matteo Cantile

GENOVA - E' stata risolta in poche ore l'emergenza che aveva mandato in tilt la viabilità pedonale della zona di Trasta interessata dalla frana che giovedì scorso, dopo una giornata di intense piogge, ha isolato salita Cà dei Trenta. 

Dopo il cedimento della strada, infatti, era stata approntata una viabilità pedonale d'emergenza che prevedeva, però, il passaggio all'interno di un terreno privato perimetrato da un cancello: dopo che nei giorni scorsi la barriera era rimasta sempre aperta oggi i proprietari hanno improvvisamente deciso di chiuderla, rendendo impossibile il transito. 

"E' stata un'incomprensione che abbiamo rapidamente risolto - ha spiegato diplomaticamente il vicesindaco di Genova, Pietro Piciocchi, in un'intervista a Promocanale - la famiglia proprietaria del terreno aveva qualche perplessità sulle responsabilità civili per eventuali incidenti o infortuni all'interno della proprietà, il Comune attraverso la mia persona e gli assessori Gambino e Campora ha chiarito che ogni eventuale problema sarà in capo all'amministrazione comunale e quindi il cancello è stato riaperto".

Piciocchi rassicura anche sui lavori alla viabilità alternativa: "Siamo andati avanti a tempo record e ora il passaggio carrabile può dirsi pronto. Abbiamo già evacuato alcune autovetture e domani installeremo un semaforo che consentirà un passaggio permanente: si tratta di una soluzione angusta negli spazi e che obbliga a una perdita di tempo - conclude Piciocchi - ma è pur sempre una soluzione valida nel quadro di una situazione emergenziale". 

Meno brillante l'umore dei residenti dell'area isolata: "Siamo felici di apprendere che il problema del cancello chiuso sia stato risolto - dice a Primocanale Luigi Vinelli, che abita nella via - resta da capire come mai il Comune non abbia parlato con la signora proprietaria del terreno, per le doverose rassicurazioni, nei giorni scorsi. C'è poi un problema di fondo: la strada crollata era comunque destinata alla chiusura nel gennaio del 2024 per lavori di ammodernamento e nessuno in questi mesi aveva previsto una viabilità alternativa; quello che si sta facendo adesso in emergenza si sarebbe dovuto fare comunque", continua Vinelli. 

C'è poi il rapporto sempre complicato con l'invasivo cantiere del Terzo Valico: "La galleria è parallela alla strada crollata, non so dire quanto i lavori abbiano influito, questo sarà tema di confronto tra comune e Cociv, di sicuro qualche vibrazione in tanti anni si sarà sentita. Resta il fatto che ancora non abbiamo notizie su progetti di riqualificazione del quartiere quando il cantiere avrà terminato i lavori, anche su questo aspetto ci sentiamo un po' abbandonati".