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Attualità

Il bilancio della manifestazione che si è svolta online e ai Magazzini del Cotone
1 minuto e 43 secondi di lettura
di Silvia Isola
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GENOVA - Un bilancio più che positivo quello della 26esima edizione del Salone Orientamenti, che dopo lo stop imposto nel 2020 della pandemia, è tornato in presenza ai Magazzini del Cotone. Se i flussi sono stati notevolmente ridotti e contingentati, per consentire ai ragazzi e alle loro famiglie di poter effettuare il percorso in piena sicurezza, non è mancata la partecipazione online. I numeri dei tre giorni parlano di un 'sold out' di 5 mila persone al giorno al Porto Antico e di oltre 40mila visitatori collegati da remoto. Grandi ospiti che hanno incontrato i ragazzi: di persona, come il ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi o il ministro dell'università Maria Cristina Messa, o virtualmente come il ministro alle pari opportunità Elena Bonetti o il generale Francesco Paolo Figliuolo. 

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Non sono mancati anche giovani testimonial come Nick Pescetto e altri content creator che hanno raccontato come si siano inventati un lavoro sui social, come il rapper Izi che dal palco della Notte dei Talenti ha ricordato quanto sia importante tenere i piedi per terra e impegnarsi con determinazione per raggiungere i propri obbiettivi. Poi spazio alle storie di giovanissimi che hanno saputo reagire davanti alle difficoltà e fare dell'ostacolo di una malattia, di un incidente o di una diversità la propria opportunità: tutti momenti di ispirazione agli studenti che hanno seguito gli eventi del Salone.

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L'incontro con le aziende è stato un altro importante ingrediente per dare alle scuole e alle famiglie il quadro di professionalità più ricercate al momento e da qui ai prossimi anni. Turismo, blue economy, digital, stem sono soltanto alcuni degli ambiti maggiormente toccati negli appuntamenti di questa tre giorni che ormai per le giovani generazioni è un appuntamento fisso per poter scegliere 'cosa fare da grandi'. E molti hanno trovato le risposte sul futuro da intraprendere proprio ad Orientamenti, magari anche tornando qualche anno di fila prima di capire il percorso più adatto a loro. 

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