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Attualità

La riuscita sfida remiera al porto Antico fa emergere le tante possibilità occupazionali garantite dalle scuole liguri che sfornano sottufficiali per le navi
2 minuti e 10 secondi di lettura
di Michele Varì
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GENOVA - Il "Remo d'oro" l'ha vinto l'istituto Nautico di casa, il San Giorgio di Genova, che ha battuto in finale la favoritissima e campione uscente Capellini-Sauro della Spezia, ma il palio remiero fra tutti i cinque istituti nautici della Liguria, a cui hanno preso parte anche il Ferraris Pancaldo di Savona, l'Andrea Doria di Imperia e il Colombo di Camogli, è stato un successo per tutti perché ha riportato in prima pagina l'eccezionalità di una serie di scuole che a fine studi garantiscono un lavoro di livello a tutti gli allievi appassionati di mare.

Importante per la riuscita del palio il grande lavoro della vice preside del San Giorgio, Marina Nicora. E poi l'esperienza di Giuseppe Russo, ex capitano ed ex allievo del Nautico, fra gli organizzatori del Palio, che racconta: "La possibilità di impiego di chi completa gli studi del Nautico è pari al 130% rispetto agli iscritti, tutti in pratica possono trovare un lavoro o proseguire gli studi. Gli iscritti sono in aumento, ed è una bella notizia per la marineria e per Genova, sono ragazzi che possono trovare un'occupazione nel marittimo, ma anche nella logistica e i settori collegati alla marineria, spedizionieri, agenti marittimi, ufficiali di bordo". Russo dopo il Nautico ha navigato per dieci anni, poi ha trovato un lavoro a terra e si è occupato di assicurazioni nel settore marittimo. "Molti studenti arrivano da altre regioni, come Lombardia e Piemonte" ribadisce Russo, che aggiunge: "Il Nautico di Genova è il cuore dei nautici italiani".

Gli studenti genovesi vincitori del Nautico San Giorgio sono in alcuni casi ottimi atleti, anche nazionali,  e anche loro sognano un posto di lavoro nel mare, come ammette Francesco Graffione di Sestri Ponente, ancora con il fiatone per la sfida finale: "Non so cosa voglio fare da grande, ma sicuramente voglio rimanere nell'ambito del mare grazie allo sport del canottaggio e al Nautico". Matteo Bossone, altro canottiere  vincitore, di San Teodoro, invece vorrebbe subito iniziare a navigare "subito dopo la quinta, da allievo e poi sogno di diventare capitano".
Il timoniere del San Giorgio, Marco Casaccia, invece parla già da grande: "Spero di navigare, voglio rimanere nell'ambito marittimo, sia nello sport che nella scuola". Christian Sella, altro remiere arrivato primo, residente a Mignanego, invece sogna "di approfondire gli studi delle costruzioni, sempre in ambito navale, e nello sport del canottaggio". Dalle parole degli studenti canottieri e dalle garanzie dei prof e degli ex allievi degli istituti nautici sul futuro degli studenti, il modo più bello per chiudere una giornata di sport e di festa all'insegna del mare e dei tanti lavori che solo il mare e la Liguria possono offrire.