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Attualità

Percorso ad ostacoli, a prova di organizzazione
2 minuti e 1 secondo di lettura
di Elisabetta Biancalani
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CHIAVARI - Già con uno o due figli gestire la scuola ai tempi del Covid è un'avventura, tra lezioni a distanza cadenzate ad orari precisi, quarantene, tamponi di controllo. Immaginate avere sette figli, pare un delirio ma "se ci si organizza bene si può riuscire". Parola di Michela Stagnaro, mamma di una schiera di bambini tra i 4 e i 19 anni, chiavarese, neuropsichiatra in attività, marito commerciante. Partiamo dalla didattica a distanza, imposta dal virus: "Il momento peggiore, se così si può definire, è stato durante il primo lockdown quando c'erano cinque dei miei figli impegnati con la lezioni al computer. Abbiamo dovuto trovarli, questi computer, attingendo anche al settore lavorativo, e ci siamo riusciti! Li abbiamo responsabilizzati in modo che, soprattutto i più grandi, si autogestissero per quanto riguardava l'orario delle lezioni e poi, avendo per fortuna una casa grande e su due piani, abbiamo cercato di metterli in stanze separate in modo che non si dessero fastidio l'uno con l'altro, quando le lezioni erano in contemporanea. Poi durante il lockdown, in nove in casa - anche se io lavoravo essendo medico - abbiamo inventato alcuni diversivi tipo i sabati sera a tema, tutti travestiti da festa di paese, o da serata di gala ecc. usando solo ciò che avevamo in casa". 

 

Altro tema scottante, avendo tanti figli, è quello delle quarantene: "Ne abbiamo fatto poche, in due casi per due positività nella nostra famiglia, che però abbiamo arginato anche perchè io sono medico quindi applico anche in casa un protocollo rigidissimo, ho creato un sorta di zona-Covid dove isolavo i malati, che peraltro non si sono contagiati in casa - anche complici le dimensioni dell'appartemento e la loro preziosa collaborazione". 

 

Per il resto è una vita fatta ad incastri, aiuti da parenti e baby sitter ma soprattutto organizzazione e sangue freddo e, in epoca Covid, aver vaccinato tutti i bimbi vaccinabili con tutte le dosi indicate "anche perchè altrimenti saremmo usciti di testa a dover fare tamponi a ripetizione, anche solo per fare sport, poi io sono medico e credo nella scienza" chiude Michela. Una curiosità, le chiediamo alla fine, su come facciano ad uscire in auto, in nove, famiglia al completo: "Con una Caravelle da nove posti, patente normale, comodissima, basta imparare a prendere le misure, certo posteggiarla non è agevolissimo ma vabbè!". 

 

La sua storia sarà parte, questa sera alle 21, della trasmissione "Tiziana & Cirone" da Terrazza con ospiti e approfondimenti sul tema scuola e Covid.