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Attualità

Un’unica voce unisce i presidenti dei consigli comunali delle principali città italiane: un messaggio congiunto che anche il presidente Cassibba leggerà in apertura del Consiglio comunale, per chiedere ai rappresentanti parlamentari di agire in maniera celere
2 minuti e 24 secondi di lettura
di a.p.

Genova - Un’unica voce unisce i presidenti dei consigli comunali delle principali città italiane: un messaggio congiunto che anche il presidente Cassibba leggerà in apertura del Consiglio comunale, per chiedere ai rappresentanti parlamentari di agire in maniera celere al fine di contrastare i fenomeni di femminicidio, purtroppo in costante crescita e con il quale si dichiara piena condanna a qualsiasi atto di violenza.

"Profondo cordoglio per la morte di Giulia - afferma la seconda carica del Comune di Genova - la violenza di genere è un problema pervasivo che richiede una risposta incisiva da parte di tutte le istituzioni e dei cittadini. Alla luce degli ultimi fatti di cronaca ho ritenuto doveroso riunire i miei colleghi perché è necessario alzare la voce in modo unito e deciso".

“Forte sarà il nostro impegno - si legge nella nota - perché ogni comunità diventi un luogo sicuro e solidale per le donne, dove possano vivere libere dalla paura e dove ognuna, indistintamente, possa godere della sua vita in tutta sicurezza e dignità. A pochi giorni dalla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, un altro atroce femminicidio si è appena consumato nei confronti di una giovane studentessa. Questo richiamo doloroso alla realtà è un segno che non possiamo e non dobbiamo ignorare. La violenza di genere è una piaga che attraversa le barriere di età, classe sociale e cultura, colpendo indistintamente le nostre madri, figlie, sorelle e amiche. È un problema che riguarda tutti noi, come individui e come società e davanti al quale non si può più tacere. Dobbiamo lavorare insieme per creare una comunità che promuova il rispetto reciproco, l'uguaglianza e la solidarietà. La violenza sulle donne è un problema culturale e sociale e purtroppo lo squilibrio di potere nei rapporti tra i sessi è ancora forte. È in atto un cambiamento, è vero, ma non è rapido. Non c’è stata ancora una vera svolta perché gli input che arrivano dalla società in cui viviamo sono discordanti. In questo momento di dolore, ci uniamo nel cordoglio alla famiglia di Giulia e alle famiglie di tutte le donne vittime di femminicidio. Che la loro memoria sia onorata da azioni concrete atte ad estirpare la violenza di genere dalla nostra società. Non è più il tempo delle parole: è tempo di agire”.

I presidenti del Consiglio comunale di: Aosta - Luca Tonino, Alessandria - Giovanni Barosini, Bologna - Maria Caterina Manca, Cagliari - Edoardo Tocco, Campobasso - Antonio Guglielmi, Catanzaro - Gianmichele Bosco, Chieti - Luigi Febo, Firenze - Luca Milani, Genova - Carmelo Cassibba, Grosseto - Fausto Tubanti, La Spezia - Salvatore Piscopo, Milano - Elena Buscemi, Napoli - Vincenza Amato, Palermo - Giulio Tantillo, Parma - Michele Alinovi, Perugia - Nilo Arcudi, Piacenza - Paola Gazzolo, Ragusa - Fabrizio Ilardo, Roma - Svetlana Celli, Sassari - Maurilio Murru, Torino - Maria Grazia Grippo, Trani - Giacomo Marinaro, Trento - Paolo Piccoli, Trieste - Francesco Di Paola Panteca, Venezia - Ermelinda Damiano.