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Attualità

A Tursi ok a mozione che impegna Comune ad attivarsi nei confronti dei vertici "dell'Aeroporto affinché all’interno dello scalo ci sia massima sinergia e disponibilità di spazi per garantire la più pronta risposta di Piaggio Aero nei confronti del mercato"
2 minuti e 41 secondi di lettura
di Andrea Popolano

GENOVA - Dopo la commissione consiliare il tema del futuro di Piaggio Aerospace è arrivato anche in consiglio comunale a Genova. Un'ordine del giorno presentato dal consigliere Paolo Gozzi di Vince Genova impegna il Comune a garantire la propria presenza nei tavoli istituzionali "a difesa dell'azienda" e "sostenendo le lavoratrici e i lavoratori attraverso la partecipazione ad iniziative volte a garantire i posti di lavoro e alla definizione e attuazione di un percorso di acquisizione solido con Piano industriale a lungo termine".

Ma non solo, l'ordine del giorno impegna Tursi ad attivarsi anche nei confronti dei vertici "dell'Aeroporto di Genova affinché all’interno dello scalo ci sia massima sinergia e disponibilità di spazi per garantire la più pronta risposta di Piaggio Aerospace nei confronti del mercato". La mozione è passata con il voto unanime dell'intero consiglio comunale (36 voti favorevoli su 36 presenti).

La procedura di cessione dell'asset è in corso da tempo. I termini per presentare le offerte vincolanti sono scaduti lo scorso 13 novembre, da quel momento in poi è iniziato il lavoro di valutazione delle offerte da parte dei commissari Carmelo Cosentino, Vincenzo Nicastro e Gianpaolo Davide Rossetti. Poi tutto verrà inviato al ministero delle Imprese e da qui la decisione finale. In tutto 13 le offerte arrivate.

A quel punto potrebbe partire la trattativa individuale con il miglior offerente utile a procedere alla cessione del gruppo. Oppure potrebbe esserci la necessità di portare avanti degli approfondimenti rispetto alle offerte presentate, fatto questo che rischierebbe di allungare i tempi dell'intera procedura. L'obiettivo è chiudere la partita nel corso del nuovo anno ormai alle porte.

I lavoratori e i sindacati continuano da tempo a manifestare preoccupazione per i tempi sempre più stringenti. Infatti a maggio 2024 terminerà l'amministrazione straordinaria. A quel punto il commissariamento non sarà più rinnovabile e il tribunale di Savona procederà con la messa in liquidazione della società. In tutto sono 900 i lavoratori degli stabilimenti di Genova e Villanova d'Albenga.

"Serve un acquirente forte che punti sulla strategicità dell'azienda che ha professionalità uniche in Italia. Crediamo sia un pregio per l'Aeroporto potersi affiancare a un'azienda come Piaggio Aerospace e si possano avviare tutti i dialoghi utili perché possa essere garantita a Piaggio la garanzia di spazi e logistica che necessità".

Dal ministero della Difesa sono arrivati per Piaggio Aerospace ordini per 46 milioni di euro per lo sviluppo di un simulatore di volo per l’addestramento degli equipaggi che impiegano i velivoli P.180. Nell’accordo è compresa anche la realizzazione dell’infrastruttura destinata a ospitare il simulatore. Piaggio Aero ha un carico di lavoro di 560 milioni di euro e non ha debiti: fatto che la rende appetibile sul mercato. 

Una settimana fa il primo dei quindici Piaggio P-180 Avanti Evo destinato a essere consegnato all’Aeronautica Militare Italiana ha raggiunto gli hangar di Piaggio Aerospace a Genova. Di questi nove andranno in carico all’Aeronautica Militare che, oltre per i compiti di trasporto di personalità e personale di servizio, li impiegherà anche per la calibrazione delle radiofrequenze, in sostituzioni dei quattro esemplari oggi in uso appartenenti al vecchio modello di Avanti. Il P-180 Avanti EVO può accogliere fino a sette passeggeri oltre due piloti e con un raggio d’azione di 3185 Km.



 

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