GENOVA - Sampierdarena ricorda la figura di Gianfranco Angusti, storico presidente delle Officine Sampierdarenesi recentemente scomparso. Alla Sala Chiamata del Porto è andata oggi in scena il convegno - commemorazione "La vita e le battaglie di Gianfranco Angusti".
"Vogliamo ricordarlo facendo un excursus storico dalla lotta sindacale fino ai giorni nostri - racconta a Primocanale Barbara Barroero, attuale presidente delle Officine - Vogliamo ricordarlo nella sua grinta, nella sua costanza e nella sua coerenza fino all’ultima battaglia ovvero quella contro i depositi costieri a ponte Somalia".
"Il sì del Ctr è un sì condizionato - continua Barroero - e abbiamo già allertato i legali che ci seguono da sempre per vedere quali sian le azioni da intraprendere. C’è da dire che il provvedimento del Ctr è perlomeno lacunoso, ha delle problematiche e ci batteremo perché almeno dal punto di vista della sicurezza venga rivalutato e rivagliato, sia per il territorio che per i lavoratori".
La nuova presidente parla anche del suo ruolo: "È un’eredità molto pesante. Abbiamo lavorato fianco a fianco nell’ultimo anno e mezzo relativamente ai depositi e su questo mi ha instradata lui. Per il resto, le Officine Sampierdarenesi sono un un gruppo attivo, ci sono molte altre persone e valuteremo altre azioni a tutela del territorio del nostro quartiere".
Sulla figura di Angusti si è espresso anche il presidente del Municipio Centro Est, Michele Colnaghi: "Gianfranco vive in tutti noi e nelle nostre azioni. L’ho conosciuto parecchi anni fa e abbiamo cominciato delle battaglie per Sampierdarena. Venivamo da realtà diverse, lui un portuale e io un metalmeccanico, ma ci accomunava il voler bene al quartiere. Abbiamo cominciato a vedere le cose che non andavano bene e far delle lotte, prima contro dei finiti circoli culturali che spacciavano solo alcol, poi contro le sale da gioco e infine i grandi temi, non ultimo quello sui depositi. Era un grande lottatore, ti coinvolgeva con la sua passione, conosceva tante cose e riusciva a leggere delle dinamiche meglio di tutti altri, è stato una guida per tutti noi".
Il tema dei depositi costieri e del loro trasferimento a Sampierdarena è stato centrale nelle battaglie di Anguti e più in generale del quartiere. "Sul Ctr - prosegue Colnaghi - possiamo dire che sono stati passati i tempi di legge ben due volte: prima dovevano comunicare le loro deduzioni entro sei mesi e non lo hanno fatto, poi dovevano rispondere entro 10 giorni e non lo hanno fatto. Ci sono state un sacco di cose inusuali, per questo è pronto un ricorso in procura che verrà presentato a giorni. Asl, Arpal e Vigili del fuoco si sono espressi in modo contrario e lo hanno ribadito anche quando sono stati auditi in Regione. Il presidente del Ctr si è rifiutato di presenziare alla prima seduta, è stato riconvocato e di nuovo non è andato. Penso debba andare in Regione e rendere conto delle sue azioni come presidente anche perché il giorno prima della decisione, che sappiamo tutti essere negativa, è arrivata una lettera dove Superba e Ottolenghi chiedevano un sì vincolato e il parere da un giorno all’altro è cambiato: vogliamo chiarezza".