Non solo pandemia, perché il caro bollette sta tenendo sotto scacco numerose attività economiche. Le piscine sono tra gli impianti energivori più colpiti dall'aumento dei costi del settore elettrico e del gas naturale. "L'intervento del Governo è fondamentale. Per noi non si tratta solo di avere l'acqua calda negli spogliatoi, ma di filtrare e riscaldare migliaia di metri cubi di acqua al giorno. Confido che i provvedimenti discussi in queste ore si traducano in sostegno ai gestori di impianti natatori pubblici e privati. Solo un contributo rapido potrà aiutarci a ritrovare un equilibrio economico già minato dall'emergenza covid", commenta Maurizio Maricone, presidente Rari Nantes Savona.
"Abbiamo calcolato - prosegue - in prospettiva e sulla base dei dati attuali, un aumento di 100mila euro in sei mesi. Una cifra che non può essere sostenuta da nessuno. Stiamo inoltre assistendo a una perturbazione economica senza precedenti: non solo aumento di luce e gas, ma anche il perdurare della pandemia. Gli incassi della libera balneazione e degli altri corsi organizzati dalla Rari Nantes sono stati dimezzati. Ci tengo a ribadire che le piscine sono luoghi sicuri, in cui vengono seguite con rigore le disposizioni anti contagio".
Chiaro l'appello alle istituzioni: "Con questi presupposti la gestione non potrà reggere a lungo, con ricadute negative anche sulla città. Siamo in costante contatto con l'amministrazione comunale, che si è dimostrata sensibile a questo problema e insieme cerchiamo di trovare una soluzione per tamponare l'emergenza, almeno in attesa di decisioni nazionali", conclude Maricone.